Il ministro dell’istruzione, Lorenzo Fioramonti, è stato ospite questa mattina alla trasmissione radiofonica ‘Circo Massimo’, in onda su Radio Capital. Il ministro ha parlato anche della situazione riguardante il rinnovo di contratto ed, in particolar modo, delle risorse che permetteranno di procedere agli aumenti stipendiali che il personale scolastico sta attendendo da troppo tempo.
Fioramonti: ‘Gli insegnanti si sbattono dalla mattina alla sera’
‘Noi abbiamo il personale meno pagato d’Europa – ha esordito il ministro Fioramonti – abbiamo delle strutture scolastiche a cui mancano delle risorse di fondo, io vorrei cominciare proprio da lì, non esaurendo le risorse che ho chiesto ma utilizzandone una buona parte per dare agli insegnanti che già si sbattono dalla mattina alla sera la possibilità di farlo in maniera ancora più incisiva e ancora più coraggiosa.
Rinnovo di contratto scuola, Fioramonti parla di ‘aumento stipendio importante’
‘Mi permetta di aggiungere una cosa – ha precisato il ministro – io, formalmente, anche come studioso, sono contrario all’idea che la scuola debba incentivare comportamenti che io ritengo essere parte integrante dell’attività dell’insegnamento e, quindi, la ‘scuola azienda’ che ti dà il bonus perché fai qualcosa in più, ho paura che abbia l’effetto esattamente opposto: ciò chi oggi fa tanto e lo fa per vocazione e per spirito di lavoro e di passione, non lo farebbe più. Io sono convinto che la valutazione, in realtà, sia utilissima e voglio che continui la valutazione, però attenzione: la valutazione dev’essere come il termometro, deve darci un’idea dello stato di salute del sistema scolastico. La valutazione non deve diventare un obbligo, dev’essere uno strumento che ci aiuta a capire dove intervenire. Per quanto riguarda l’aumento stipendiale – ha spiegato Fioramonti – ho parlato di un aumento importante e il ragionamento lo stiamo facendo in questi giorni: ovviamente, poi, spetterà al percorso della Legge di Bilancio definire quanto e come ma il ragionamento va intorno a quella cifra (100 euro).’