Nei giorni scorsi ha destato polemiche la vicenda accaduta a un giovane studente 13enne al quale è stato impedito di entrare in una scuola media di Scampia (la ‘Ilaria Alpi-Carlo Levi’) in quanto la sua acconciatura è stata giudicata al quanto discutibile (si era fatto delle ‘treccine blu’).
‘Si va a scuola rispettando i docenti e l’istituzione, non si va a scuola vestiti da carnevale’
Sulla singolare vicenda, è intervenuto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca:
‘Io sono del partito della buona educazione – ha dichiarato De Luca a Radio Crc – è un partito sempre moderno anche se ci sono settori dell’opinione pubblica che ritengono sia una cosa antica, da superare. Si va a scuola rispettando i docenti e l’istituzione, non si va a scuola vestiti da carnevale’.
Il Governatore della Regione Campania, inoltre, ha manifestato tutta al propria solidarietà alla ‘preside dell’istituto che ha detto al ragazzo ‘figlio mio, se vuoi venire a scuola vieni vestito da persona civile e non da carnevale’. Anche se io – ha precisato De Luca – la sanzione l’avrei data ai genitori del ragazzo, non al ragazzo che può avere anche qualche fantasia. A volte i padri sono più fessi dei figli e ormai in Italia si è perduto da decenni il principio di autorità’.
Professoressa bullizzata e offesa
Il presidente della Regione Campania, inoltre, ha menzionato anche l’episodio accaduto alla scuola ‘Regina Margherita di Salerno’, ‘dove alcuni ragazzi hanno girato un video per prendere in giro, per bullizzare e offendere una professoressa che faceva l’appello. Sono cose da pazzi. Dobbiamo capire e insegnare a ragazzi che la vita è difficile, che la vita reale è una guerra e che a questa vita reale bisogna prepararsi con serietà e rigore, altro che le treccine blu’.
C’è da sottolineare, comunque, che, come riporta il quotidiano ‘Repubblica’, il 13enne con le treccine blu avrebbe avuto un colloquio con la preside dove avrebbe manifestato l’intenzione di tagliarsi le treccine per poter tornare nuovamente in classe.
