Ha intenzione di partire proprio dagli stipendi dei docenti, Lorenzo Fioramonti, nuovo ministro dell’Istruzione. Qualche giorno fa, a Radio Capital, ha chiosato:“Abbiamo il personale meno pagato d’Europa. Voglio partire da lì. E dare strutture che possano mettere tutti in condizione di lavorare al meglio.”
Aumentare gli stipendi, il primo passo di Fioramonti?
Il neo ministro è partito da uno dei fattori più insoddisfacenti della carriera di un insegnante: lo stipendio. “Ho parlato di un aumento stipendiale importante, stiamo ragionando in questi giorni. Spetterà al percorso di legge di bilancio stabilire quanto e come, ma si va verso i 100 euro” ha continuato nella stessa occasione.
Bonus merito: “sono contrario”
Che opinione ha Fioramonti del bonus merito per gli insegnanti, introdotto con la legge 107? “Sono contrario all’idea che la scuola debba incentivare comportamenti che sono parte dell’insegnamento. I bonus perché si fa qualcosa di più temo che abbiano esattamente l’effetto opposto”, ha chiosato. E’ quindi possibile che le risorse dell’attuale bonus merito vengano destinate a qualcos’altro, magari proprio agli stipendi. Ma, se così fosse, si tratterebbe solo di pochi euro al mese in più in busta paga. E i precari?