Fioramonti presenterà domani il decreto salvascuola ai sindacati

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Domani conosceremo finalmente da Fioramonti le prime anticipazioni sul Decreto salvascuola (o salvaprecari, come era stato ribattezzato ai tempi in cui il Ministero era retto da Marco Bussetti). I sindacati confederali sono stati convocati al MIUR dove il nuovo ministro Fioramonti presenterà la bozza del provvedimento che dovrà contenere i corsi Pas e il concorso riservato ai docenti non abilitati. Terminano così le estenuanti discussioni che hanno animato i diversi gruppi Facebook di docenti nel corso dell’ultimo mese sulla soluzione che verrà adottata per ridurre drasticamente il precariato.

Chi riguarda

Si è fatto un gran parlare, tra i vari gruppi di docenti precari, sulle soluzioni che verranno decise dal ministero e quali saranno i gradi di scuola coinvolti dai provvedimenti che dovranno poi essere pubblicati in Gazzetta Ufficiale. Al Miur sono giunti moltissimi suggerimenti, da parte di associazioni di docenti e dai sindacati, circa l’opportunità di estendere le misure nel concorso riservato anche ai docenti della scuola primaria e dell’infanzia che non avevano maturato il requisito delle due annualità di servizio nella precedente sessione. Su tutte quelle di ANIEF, UIL e SNALS. Riteniamo doveroso precisare che al momento, l’unico grado di scuola che sarà coinvolto è quello della scuola secondaria di primo e di secondo grado, limitatamente ai docenti non abilitati della terza fascia delle graduatorie di istituto.

Pas e riservato

La prima misura a partire sarà il nuovo corso pas per consentire ai docenti non abilitati (e ai docenti di ruolo su altra classe di concorso) di conseguire l’abilitazione all’insegnamento per la materia di proprio interesse. In ossequio a quanto dichiarato dal ministro Fioramonti, dovrà contenere elementi di merito e di rispetto dell’anzianità di servizio in relazione a chi dispone più di 36 mesi di supplenze. Successivamente verrà illustrato ai sindacati in che modo verranno reclutati i docenti non abilitati. Coloro che hanno il requisito dei 36 mesi potranno fare un concorso riservato. I neo laureati avranno accesso al concorso ordinario.

Tempistica

Occorreranno diversi mesi per avviare a regime le misure sopracitate. Come detto dal ministro a Radio 24, si parla del mese di marzo. Durante tutto questo tempo i sindacati avranno modo di apportare correzioni e aggiunte per includere anche i docenti della scuola primaria e dell’infanzia che hanno almeno 24 mesi di servizio per consentire loro di poter essere immersi nelle graduatorie di merito regionali. Al riguardo dovranno essere condotti anche dei lavori parlamentari, con delle votazioni in aula, per l’approvazione dei numerosi emendamenti già presentati dalle diverse forze politiche.

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