collegi docenti

Ci scrive una nostra lettrice descrivendo un fatto che le è occorso dopo che era stata individuata per una nomina a tempo indeterminato da graduatoria di merito regionale. Il caso proposto rasenta il confine tra l’incapacità del personale ATA e la non conoscenza delle nuove normative emanate con la legge di bilancio dalla dirigente scolastica della scuola in questione.

La lettera

Una docente accetta una nomina da graduatorie di merito regionali sulla CdC A022, Italiano, Storia, Geografia nella scuola secondaria di primo grado, con contratto a tempo indeterminato, a cui viene assegnata come sede di servizio l’ICS “Sestini” di Agliana in provincia di Pistoia; e fino a qui l’iter è tutto regolare.

Il giorno della presa di servizio la suddetta docente riceve dalla DS dell’Istituto la sorprendente notizia che dovrà impartire l’insegnamento in ben nove classi contro le due /tre classi delle colleghe di Lettere che insegnano nel medesimo istituto.

La docente in questione apprende incredula che il numero eccessivo di classi attribuitole (nove) è dovuto al fatto che la cattedra di Lettere di cui è destinataria è composta solo dall’insegnamento della Geografia.

Recentemente le colleghe riferiscono alla malcapitata neoimmessa che la cattedra “atipica” attribuitale era una sorta di cattedra “punitiva” che la dirigente aveva realizzato ad personam per una docente che aveva prestato antecedentemente servizio presso il sopracitato Istituto e che aveva mostrato alcuni problemi nella corretta gestione dei rapporti interpersonali con i genitori in alcune classi.

Nel resto della lettera la lettrice aggiunge altri dettagli relativi alla nomina ricevuta, molto probabilmente legati all’esigenza di favorire alcuni docenti non abilitati sulle altre 8 cattedre ancora disponibili presso lo stesso istituto.

La domanda alla quale per adesso non trova risposta è se sia possibile rimodulare diversamente l’orario assegnatole per via della presenza di numerose ore di buco al suo interno, come suggerirebbe il buon senso quando si deve nominare in ruolo una nuova docente. Al momento non è possibile saperlo, data l’indisponibilità della segreteria a ricevere l’insegnante durante le ore libere e per quella ancora più sorprendente della dirigente scolastica dell’ICS “Sestini” di Agliana.