La scarsità di docenti nella scuola pubblica che si registra ogni anno a settembre è oramai diventata una triste consuetudine. Singolare come ciò accada in tutta Italia a neanche un mese dall’inizio dell’anno scolastico. Quella che segue è la dichiarazione dell’ On. Ella Bucalo di Fratelli d’Italia.
La parlamentare la descrive come una situazione assurda e inaccettabile. Questo vale per i posti comuni ma anche e soprattutto per il sostegno Ogni anno migliaia di cattedre vengono assegnate a supplenza sull’organico di fatto. La scuola ha ancora bisogno di interventi urgenti sul precariato dei docenti.
Ministro Fioramonti, iniziamo bene!
Sorpresa! In Italia mancano insegnanti da assumere a tempo indeterminato. Incredibile ma è la cruda realtà di questo inizio di anno scolastico, alle medie e superiori non ci sono maestri, insegnanti di sostegno e professori.
Due i motivi di questa assurdità, o purtroppo, consuetudine: esistono tanti precari da contrattualizzare ma sono inseriti nelle graduatorie sbagliate, oppure, pur insegnando da anni come supplenti, non hanno i requisiti per essere assunti in pianta stabile.
I numeri sono impietosi: in Sicilia e a fronte di 2.483 posti assegnati dal ministero dell’Istruzione per la stipula di contratti a tempo indeterminato, solamente 1530 hanno firmato.
In Piemonte dei 4650 posti, ne sono stati assegnati solamente 1285. Ancora peggio a Roma dove mancano 2500 insegnanti. La lista è purtroppo ancora lunga riguarda tutte le regioni, ma ancora più allarmante è la situazione degli insegnanti di sostegno: quest’anno ci sono quasi 300 mila alunni iscritti con handicap certificato, migliaia le cattedre libere.
Neanche un mese dall’inizio della scuola e non restano che le chiamate dei dirigenti su MAD…
Assurdo!
Sig. ministro Lorenzo Fioramonti ritengo che ormai sia finito il periodo di rodaggio e a parte la barzelletta della tassa su merendine e voli aerei, è giunto il momento di mettersi a lavorare seriamente per la scuola italiana.
Il sistema di reclutamento va urgentemente rivisto quindi: decreto per i precari e immediato avvio di concorsi straordinari, ed inoltre, PAS per tutti coloro che hanno i requisiti in modo da acquisire l’abilitazione. Senza dimenticare il sostegno: siamo in piena emergenza, quindi, urgono provvedimenti adeguati.