Miur
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Il decreto salvaprecari è ancora fermo con le quattro frecce: le misure previste per i concorsi e i PAS decise la scorsa estate non hanno ancora trovato l’accordo definitivo fra Miur e sindacati. Si attende un nuovo incontro oggi 26 settembre, ma nel frattempo rispolveriamo il contenuto del decreto scuola 2019, prima che cadesse il primo Governo Conte. Sottolineamo che per i sindacati il testo va confermato, mentre il Miur vorrebbe alcune modifiche.

Decreto scuola 2019: concorsi e PAS

Il testo del decreto salvaprecari approvato lo scorso agosto, prevedeva 48.000 posti da dividere tra:

  1. concorso docenti riservato ai precari con 36 mesi di servizio,
  2. concorso scuola ordinario.
L’accesso al concorso scuola riservato ai docenti con 36 mesi di servizio è previsto per chi possiede tre annualità di servizio nella scuola statale maturate negli ultimi 8 anni e ha svolto almeno 1 anno di servizio nella cdc specifica per la quale concorre. Le prove da affrontare sono quella scritta computer based e quella orale non selettiva. Il servizio prestato sarà valorizzato. I costi saranno interamente a carico dei candidati, ma tutti i vincitori otterranno l’abilitazione.
Al concorso ordinario 2019 possono partecipare laureati con 24 CFU e ITP.

Abilitazione tramite i PAS 2019

Il decreto legge includeva le disposizioni relative ai PAS 2019 per i docenti, percorsi riservati a chi vanta almeno 3 anni di servizio a partire dall’a.s. 2011/12. Per accedere è possibile conteggiare anche il servizio svolto nella scula paritaria e nei percorsi di istruzione e formazione professionale. E’ prevista la possibilità di far accedere ai PAS anche il personale di ruolo e ai dottori di ricerca, anche senza aver svolto servizio triennale, e chi era stato ammesso as una procedura simile precedentemente ma non aveva potuto portarlo a termine a causa di una gravidanza o per motivi di salute. Anche in questo caso, i costi saranno interamente a carico dei corsisti. Il PAS permetterebbe di ottenere l’abilitazione all’insegnamento e l’inserimento nella II fascia delle Graduatorie di istituto.

Questo è il testo orginale previsto e voluto dai sindacati. Vedremo che modifiche saranno apportate, dopo l’incontro di oggi 26 settembre.