Da fonti sindacali certe apprendiamo che è iniziato da poche ore (alle 14.30 n.d.r.) un secondo incontro al MIUR col ministro Fioramonti per riprendere la discussione interrotta ieri sera sul Decreto salva precari. La sospensione si era resa necessaria per consentire al Ministro verifiche e approfondimenti riguardo agli strumenti legislativi con cui intervenire sulle questioni che i sindacati Flc CGIL, CISL Fsur, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams hanno ancora una volta ribadito anche in questa occasione.
La redazione di scuolainforma seguirà l’evolversi della trattativa tra il Miur e le OO.SS. che dovrà condurre verso la soluzione finale. Nel frattempo, a parziale smentita delle prime indiscrezioni che erano apparse questa mattina su qualche portale scolastico, sembra scongiurata l’eventualità che possa esserci una selezione in ingresso ai prossimi corsi pas. Tutto il lavoro dovrà essere completato in maniera tale che sia possibile partire già dal prossimo mese di novembre con l’emanazione dei due bandi di concorso, uno dei quali riservato ai docenti con 36 mesi di esperienza unicamente all’attivazione dei nuovi corsi abilitanti aperti anche ai docenti di ruolo.
Aggiornamento alle ore 18.00
Proviene dallo Snals la notizia di un nulla di fatto anche a questa nuova riunione per il salva precari.
È proseguito oggi il confronto aperto fra sindacati e Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Lorenzo Fioramonti, sui provvedimenti in materia di reclutamento e precariato nella scuola.
Si è trattato di un’interlocuzione utile, nel corso della quale sono stati approfonditi alcuni aspetti già sviluppati nell’incontro di ieri.
I sindacati Flc CGIL, CISL Fsur, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams hanno ribadito con fermezza le proprie posizioni già espresse negli incontri precedenti.
Le trattative proseguiranno martedì prossimo, 1° ottobre, dopo ulteriori verifiche da parte del Ministro.
Ricordiamo che il giovedì successivo ci sarà il Consiglio dei Ministri Vedremo se in zona Cesarini spunterà l’accordo. Non ci sono comunque provvedimenti rivolti ai diplomati magistrali.