Il mondo della scuola sta attendendo con ansia il varo del decreto salvaprecari, atteso per la prossima settimana al Consiglio dei Ministri. In verità, manca ancora l’accordo tra il Miur e i sindacati sul testo che dovrà essere presentato al tavolo del Governo giallorosso: per tale motivo, è in programma un nuovo confronto, probabilmente decisivo, martedì 1 ottobre.
Decreto salvaprecari al rush finale
A proposito del testo del decreto salvaprecari, è intervenuto sull’argomento l’ex sottosegretario al Miur, Gabriele Toccafondi, che, politicamente, ha voluto schierarsi ancora una volta dalla parte di Matteo Renzi, fondatore del nuovo partito ‘Italia Viva’.
Secondo Toccafondi, il testo del decreto deve essere riscritto completamente. Come riporta l’agenzia di informazione Ansa, il salvaprecari non deve essere considerato una ‘sanatoria‘, così come è stato considerato dalla precedente intesa M5S-Lega, con la clausola ‘salvo intese’.
Secondo Toccafondi, il testo del decreto deve essere riscritto completamente. Come riporta l’agenzia di informazione Ansa, il salvaprecari non deve essere considerato una ‘sanatoria‘, così come è stato considerato dalla precedente intesa M5S-Lega, con la clausola ‘salvo intese’.
Toccafondi: ‘No al decreto salvaprecari inteso come sanatoria’
‘Se siamo alternativi al precedente governo – ha affermato l’ex sottosegretario al Miur durante la gestione Stefania Giannini -, e noi di Italia Viva ne siamo più che convinti, siamo sicuri che quel testo sarà totalmente riscritto, perché la scuola ha bisogno di insegnanti preparati, selezionati, convinti, che portino entusiasmo e che siano ben pagati’.