Nuovi concorsi

Qui di seguito proponiamo una bozza scritta da Anna Picardi e Mario Fazio circa la proposta di un concorso riservato DSGAFF. La signora Fazio, come specificato all’interno della mail originale, ha autorizzato la pubblicazione della firma. Tale bozza non ha alcuna pretesa di sostituirsi agli uffici legislativi del Ministero.

DSGAFF: bozza di concorso, la proposta di Picardi

 

Relazione illustrativa per assunzione in ruolo corso /concorso straordinario e riservato dei DSGAff da anni in servizio e tutt’ora in servizio presso la sede scolastica di nomina.

E’ nota la situazione in ordine alla vacanza, nel corrente Anno Scolastico, in circa 3000 Istituzioni Scolastiche, del Direttore S.G.A. figura unica e indispensabile come il Dirigente Scolastico, fondamentale per assicurare il regolare ed efficace funzionamento della Scuola. Tale numero è cresciuto negli anni ed è destinato a crescere ulteriormente con i prossimi pensionamenti. Altrettanto nota è la difficoltà di tante scuole, in questo anno scolastico 2019/20, rimaste prive di sostituti come testimoniano gli interpelli interprovinciali e nazionali.

Dal 2000 ad oggi, tale funzione è stata affidata e svolta, con nomina interna del Dirigente Scolastico (vedi exart.47/2007 CNNL e ss.mm.ii.) e/o nomina UST di competenza in forza di specifica normativa. Ciò ha garantito il regolare funzionamento delle Scuole loro affidate al pari di quelle affidate a DSGA di ruolo.

Con la Legge di Bilancio 2018 che ha previsto l’indizione del concorso ordinario per DSGA con requisito d’accesso, per i candidati esterni, della laurea specifica quinquennale, è stato previsto altresì la possibilità d’accesso anche agli assistenti amministrativi che, se sprovvisti del titolo d’accesso, abbiano svolto 3 anni (36 mesi) di servizio come facenti funzioni DSGA negli ultimi 8 anni.

Poiché il concorso ordinario non ha previsto il doppio canale di assunzione, ordinario e riservato al personale interno all’amministrazione secondo normativa di comparto, avrebbe escluso ogni possibile progressione verticale all’interno del comparto stesso. E’ facile comprendere che tale soluzione risulta penalizzare gli assistenti amministrativi che per più di un decennio, per la sostituzione del DSGA, hanno investito in formazione e hanno acquisito competenze in un’esperienza lavorativa che è nata, si è sviluppata ed è cresciuta su richiesta dell’Amministrazione, appunto per la mancanza di DSGA titolari essendo esaurite le graduatorie dei pregressi concorsi di mobilità verticale.

Riteniamo quindi che sia necessaria una procedura di selezione riservata interna con corso/concorso e colloquio finale accertativo della competenza acquisita, che è ancora normativamente prevista e applicata in tutte le Amministrazioni dello Stato Centrale e Periferico e che risulta doverosa, considerato lo stato di fatto attuale di straordinaria necessità e anche per salvaguardare il patrimonio di esperienze e di professionalità acquisite da coloro i quali hanno provveduto ad assicurare il funzionamento delle scuole in tutti questi anni su richiesta e imposizione dell’amministrazione.

Quindi la soluzione è l’indizione di una procedura parallela a quella del concorso ordinario, sui posti vacanti e disponibili del turnover, soluzione più idonea e vantaggiosa anche per l’amministrazione e che non risulta essere in contrasto con la normativa vigente.

A riguardo delle riserve, da più parti formulate circa il possesso del titolo di studio d’accesso al profilo, per un vincolo che viene posto quale insormontabile, si fa rilevare che, tali riserve verrebbero rese nulle se si considera che una deroga in tal senso (mancato possesso del titolo d’accesso) rientrerebbe pienamente nel solco del principio della realizzazione del buon andamento dell’amministrazione. Infatti, se la facoltà del legislatore di introdurre deroghe deve essere (giustamente) delimitata in senso rigoroso, potendo tali deroghe considerarsi legittime soltanto allorquando siano funzionali al buon andamento dell’amministrazione e ricorrano altresì le peculiari e straordinarie esigenze di interesse pubblico idonee a giustificarle, queste motivazioni renderebbero possibile la deroga al possesso del titolo e l’indizione di corso/concorso riservato con colloquio finale e successiva immissione nella graduatoria per l’assorbimento. Ancor più se si considera che la situazione attuale è stata appunto determinata dalla deroga, operata dell’Amministrazione, alle previsioni di Legge (vedasi D. Lgs. 165/2001 art. 52)

Articolo unico

Al fine di assicurare il regolare adempimento delle funzioni e di salvaguardare e valorizzare la professionalità acquisita negli anni dal personale Assistente Amministrativo utilizzato nel profilo di Direttore Servizi Generali e Amministrativi, ai sensi delle disposizioni vigenti sulla sostituzione del personale del medesimo profilo professionale pur salvaguardando la procedura concorsuale ordinaria indetta, si predispone procedura concorsuale riservata attraverso corso/concorso con colloquio finale e parallela al concorso ordinario tutt’ora in svolgimento.

L’accesso al corso/concorso sarà riservato al personale Assistente Amministrativo, in servizio con contratto a tempo indeterminato che, all’atto dell’indizione corso/concorso, si trovi utilizzato come DSGAFF e abbia maturato il requisito di aver prestato almeno n. 3 anni (36 mesi) di servizio da DSGA negli ultimi 8 anni.

Gli aspiranti saranno graduati con i punteggi determinati con apposito decreto del Ministro dell’istruzione dell’università e della ricerca seguendo i seguenti criteri:

Punteggio ottenuto dal superamento delle prove;

Titolo di studio e/o 36 mesi di esercizio funzione abilitativi al titolo;

anni di servizio da DSGA;

Crediti acquisti a qualsiasi titolo;

Nessun procedimento disciplinare in atto.

Le Graduatoria straordinaria derivata, si esaurirà a copertura del turnover e l’adempimento verrà giustificato dallo speciale e attuale contesto di straordinaria urgenza che ha determinato l’indizione del corso/concorso straordinario.

Proposta dei DSGAff

Anna Picardi

Maria Catena Fazio