L’accordo raggiunto ieri tra il ministro Fioramonti e i sindacati confederali è l’oggetto di discussione il giorno dopo. Numerose le segnalazioni dei docenti precari inoltrate ai rappresentanti politici che criticano i provvedimenti concordati col ministro Fioramonti. Fratelli d’Italia in particolare le raccoglie e rilancia quest’oggi con una dichiarazione congiunta dei deputati Ella Bucalo e Paola Frassinetti, responsabili nazionali del Laboratorio tematico Istruzione di Fratelli d’Italia. Sull’accordo siglato ieri tra il Miur e i Sindacati piomba la stroncatura. Un’intesa inaccettabile per migliaia di precari, secondo le due deputate del partito di Giorgia Meloni. Ne rimettiamo di seguito il contenuto giunto alla nostra redazione.

La dichiarazione delle onorevoli

Fratelli d’Italia trova inaccettabile l’intesa firmata ieri tra Miur e sindacati, per la stabilizzazione del personale precario. Ancora più ingiustificabile è come i rappresentanti di migliaia di lavoratori, abbiano avallato regole assurde e altamente penalizzanti. Non si può proporre un concorso straordinario cioè ultra selettivo, in entrata ed in uscita con un esame al computer da superare raggiungendo un punteggio minimo di 7/10, affrontare poi una seconda prova orale selettiva abilitante ed essere titolari di un contratto fino al 30 giugno, oltre ad avere acquisito 24 Cfu.

Per quei docenti con tanti anni di servizio alle spalle è una umiliazione senza precedenti perché si vedranno costretti a spiegare ad una commissione come si svolge una lezione. Nell’accordo sottoscritto, infine, non c’è alcuna traccia dei Pas (percorsi abilitanti speciali). A questo punto la domanda sorge spontanea: ma i sindacati che dovrebbero fare gli interessi dei lavoratori, perché in questa partita hanno giocato insieme al governo?