Scuola, concorso straordinario ultime notizie: è caos per i molti docenti esclusi
Scuola, concorso straordinario ultime notizie: è caos per i molti docenti esclusi

Martedì scorso, 1° ottobre, Miur e sindacati hanno siglato l’accordo riguardante la procedura di stabilizzazione dei docenti precari con almeno tre anni di servizio. E’ probabile che già nel Consiglio dei Ministri, in programma oggi 3 ottobre, venga presentato il testo del Decreto Legge per la sua approvazione.

Requisiti concorso straordinario secondaria

In merito al concorso straordinario abilitante che interesserà la scuola secondaria di primo e di secondo grado, sono ormai noti da tempo i requisiti che gli aspiranti dovranno possedere per potervi partecipare ovvero: aver svolto almeno 3 anni di servizio nella scuola secondaria statale (anche su sostegno); l’aver svolto nella classe di concorso per cui si partecipa almeno uno dei tre anni di servizio sopracitati. Il Decreto Legge indicherà il limite temporale entro cui deve essere svolto il servizio.

Prova selettiva computer based

Per quanto riguarda l’iter procedurale che porterà all’immissione in ruolo, questo prevede un concorso straordinario (con 24mila posti banditi), che si articolerà attraverso una prova selettiva ‘computer based’ composta di una serie di quesiti a risposta multipla. Il candidato supererà tale prova con un punteggio minimo di 7/10. Le graduatorie di merito verranno compilate in base ai punteggi relativi ai titoli posseduti e al servizio, a cui andrà aggiunto il punteggio che il candidato avrà ottenuto nella prova selettiva.

Periodo di prova ripetibile

L’immissione in ruolo avverrà secondo l’ordine della graduatoria. Il periodo di prova è ripetibile, si dovranno conseguire (a carico dello Stato e se non già posseduti), 24 CFU (Crediti Formativi Universitari) nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Il periodo di prova si concluderà con una prova orale selettiva, anch’essa richiedente un punteggio minimo di 7/10.

Chi supera la prova selettiva ma non rientra tra i 24mila

Nell’eventualità in cui non si dovesse superare per due volte la prova orale prevista alla fine del periodo di prova, il contratto di assunzione è risolto.
Per quanto concerne, invece, i docenti che riusciranno a superare la prova selettiva ma che resteranno esclusi dalle assunzioni previste, se titolari di un contratto di supplenza almeno sino al 30 giugno, sosterranno una prova orale selettiva finalizzata all’ottenimento dell’abilitazione.