Matteo Renzi è stato, indubbiamente, uno dei personaggi politici più contestati e discussi dal mondo della scuola a motivo della ‘sua’ riforma Buona Scuola, voluta nel 2015 insieme all’allora ministro dell’istruzione, Stefania Giannini. Una delle riforme sicuramente più contestate della storia, non solo sul piano scolastico: l’astio di docenti e personale ATA nei confronti dell’allora Presidente del Consiglio e leader del Partito Democratico crebbe a tal punto da diventare una delle ragioni della ‘caduta’ politica dell’ex sindaco di Firenze.
Renzi e la sua seconda stagione politica
Tagliato fuori dal nuovo Partito Democratico, Renzi sta cercando una ‘seconda stagione politica’ attraverso il nuovo movimento da lui fondato e battezzato ‘Italia Viva’. Naturalmente, la scuola resta tra gli argomenti che sono rimasti nel ‘cuore’ dell’ex segretario del Partito Democratico: il senatore ha colto l’occasione per intervenire sul dibattito relativo all’esposizione del crocifisso nelle aule, in seguito alle contestate dichiarazioni dell’attuale Ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti.
Renzi, frecciata al ministro Fioramonti: ‘Invece che alle merendine o al crocifisso pensasse ad altro’
‘Abbiamo un ministro dell’istruzione – ha dichiarato Matteo Renzi – che tutti i giorni ci parla di crocifisso, merendine, vuole attaccare al muro la foto di Mattarella… Invece che pensare a cosa attaccare al muro, pensasse a rendere i muri più solidi’.
Il riferimento evidente è quello alla precarietà di molti edifici scolastici nel nostro Paese: a doverci pensare, nei prossimi mesi, sarà chiamata la viceministra Anna Ascani, ex ‘renziana’, rimasta ‘fedele’ al Partito Democratico. La Ascani, infatti, ha deciso di non seguire Renzi nella sua nuova avventura politica e di rimanere all’interno del PD, dove, nei giorni scorsi, ha lanciato una nuova corrente denominata ‘Energia Democratica’.