Il prossimo concorso per ispettori scolastici darà l’opportunità a 25, tra docenti della scuola dell’infanzia e primaria, docenti della secondaria, rettori dei convitti nazionali, dirigenti dei conservatori di musica e delle accademie di belle arti, di cambiare mansione all’interno della scuola. Il Consiglio dei Ministri potrebbe già deciderne il varo inserendolo nelle varie misure previste, oltre a quella sui precari storici, nella prossima seduta.
Il decreto legge che sta per uscire, finalizzato alla pubblicazione del bando del concorso ordinario, e di quello riservato ai docenti con esperienza di servizio della secondaria, autorizzerebbe il Miur a “bandire un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento, a decorrere da gennaio 2021, di dirigenti tecnici nel limite di una maggiore spesa di personale pari a 7,99 milioni di euro”. Requisito sarà il servizio e come titolo il diploma di laurea.
I requisiti
1. diploma di laurea (DL) o laurea specialistica (LS), attualmente laurea magistrale (LM), o, limitatamente al settore artistico, diploma accademico di 2° livello rilasciato dalle Istituzioni di cui all’art. 2 della legge n. 508/1999
trovarsi in una della seguenti posizioni:
per il contingente relativo alla scuola dell’infanzia e primaria:a) dirigente scolastico;
b) docente, con un’anzianità complessiva di effettivo servizio di ruolo di almeno nove anni nelle scuole dell’infanzia e/o primarie (l’anno scolastico in corso non è computabile);
per il contingente relativo alla scuola secondaria di 1° e 2° grado:a) dirigente scolastico;
b) docente, con un’anzianità complessiva di effettivo servizio di ruolo di almeno nove anni nelle scuole secondarie di 1° e/o 2° grado (l’anno scolastico in corso non è computabile).
Le mansioni
Il ruolo dei Dirigenti Tecnici, è finalizzato ad incrementare la validità e la qualità del servizio scolastico svolgendo compiti di ampia rilevanza sia singolarmente che collegialmente, in base a ciò si dividono in
- ispettori tecnici periferici;
- ispettori tecnici centrali;
La loro attività è esercitata nelle scuole e istituzioni scolastiche italiane di ogni ogni ordine e grado, che siano esse statali o paritarie, sul territorio nazionale o all’estero, secondo quanto disciplinato dal Decreto Interministeriale n. 4716 del 23 luglio 2009.
Nello specifico ecco cosa fa un Ispettore Scolastico Tecnico:
- elabora progetti per attuare gli obiettivi indicati dal ministro in materia di politica scolastica;
- svolge attività di consulenza in merito a programmi scolastici, sussidi didattici e tecnologie educative;
- promuove le attività di aggiornamento del personale direttivo e docente della scuola di ogni ordine e grado;
- svolge attività di assistenza tecnico-didattica, studio e ricerca e consulenza sui progetti di sperimentazione;
- effettua verifiche e ispezioni concernenti specifiche situazioni disposte dal Ministro e dagli uffici dell’Amministrazione scolastica.