La Camera dei Deputati ha approvato ieri, in via definitiva, il taglio dei parlamentari con 553 sì, 14 no e due astenuti. Si passa così da 945 a 600: i deputati saranno 400, i senatori 200. Hanno votato a favore le forze di maggioranza (M5s, Pd, Italia Viva, Leu) e le forze di opposizione (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia), anche se con alcuni distinguo personali al loro interno, più alcuni deputati del gruppo Misto. Uniche forze del Parlamento contrarie al taglio sono state +Europa (3 deputati) e Noi con l’Italia (4 deputati guidati da Maurizio Lupi).
Di Maio parla di ‘riforma storica’
‘Una riforma storica – così ha commentato il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio – una grandissima vittoria per i cittadini italiani. Con il taglio dei parlamentari possiamo risparmiare 300 mila euro al giorno, quello che un cittadino in molti casi non riesce a guadagnare nemmeno in una vita. Con meno parlamentari – ha aggiunto il ministro degli Esteri – avremo meno testi pieni di emendamenti, norme e contronorme che complicano la vita dei cittadini italiani. Con un miliardo di euro in dieci anni, possiamo comprare 13 mila nuove ambulanze, costruire cento scuole, comprare treni per i pendolari’.
Nella legge di bilancio 2020 quali risorse per la scuola?
Dichiarazioni che, però, sembrano stridere con le indiscrezioni riguardanti le risorse che verranno messe a disposizione della scuola con la prossima legge di bilancio: se da una parte, non si può che applaudire al provvedimento, dall’altra restano dubbi e perplessità sul ‘destino’ delle risorse che si andranno a risparmiare per effetto di questa ‘riforma storica’, tanto per usare le stesse parole del leader ‘grillino’.