Parte stamattina in consiglio dei ministri l’iter del Decreto salvascuola. Con questo atto viene dato seguito all’intesa raggiunta con i sindacati lo scorso 24 aprile. Alla vigilia dell’incontro di oggi, una nota polemica di un sindacato nazionale ha generato ansia e preoccupazione tra i docenti precari. Un piccolo giallo già risolto con la diffusione di un comunicato stampa.
Una delle sigle sindacali protagonista dell’accordo con il ministero ministero ha denunciato che qualcuno stava facendo circolare in rete uno schema di decreto taroccato. Si tratta della FLC CGIL Scuola che al riguardo ha diramato un comunicato stampa pubblicato sul portale del sindacato di Corso d’Italia.
Si dia piena e tempestiva attuazione all’Intesa sui precari siglata al MIUR il 1° ottobre, è scritto..
La nota
E’ inaccettabile la diffusione di testi del decreto difformi dagli impegni assunti dal ministro Fioramonti con le organizzazioni sindacali. Ci sono migliaia di lavoratori coinvolti, grazie ai quali le scuole stanno funzionando, e questi lavoratori meritano rispetto e risposte immediate.
Come organizzazione sindacale non arretreremo nemmeno di un passo rispetto agli impegni che sono stati assunti e quindi chiediamo al ministro di farsi garante della piena attuazione di tutti i punti definiti nell’Intesa.
24mila docenti precari verso una cattedra fissa
Il decreto atteso nel Cdm di questa mattina sbloccherà 60mila assunzioni nella scuola. Come anticipa il Sole24ore si rimetteranno in moto concorsi a cattedra ordinari e straordinari, stabilizzazioni e selezioni di dirigenti tecnici.
La prima tranche riguarderà 24mila prof precari con tre anni di servizio anche non continuativo, maturato tra il 2011 e il 2019. Entreranno in classe l’anno prossimo nelle secondarie di primo e secondo grado. Si tratta di un esercito più cospicuo di 55mila prof che dovranno sostenere una selezone basata su un compito scritto e una lezione simulata. Comunque chi otterrà un punteggio minimo sarà abilitato e potrà entrare in servizio negli anni scolastici successivi.
Poi ci sarà il concorso ordinario che riguarderà quasi 25mila posti, sempre nelle scuole medie e superiori. In questo caso i tempi sono più lunghi: deve essere bandito già quest’anno, ma non è sicuro che tutte le procedure e relative graduatorie saranno pronte per l’inizio del prossimo anno scolastico. Destinatari sono neolaureati o i precari che hanno partecipato al concorso straordinario e che già posseggano 24 Cfu necessari. Poi ci sono da stabilizzare oltre 11mila addetti alle pulizie nelle scuole. misura che riguarda ex Lsu e 55 posti da dirigenti tecnici, sempre da prendere con relativo concorso. Da questo momento in poi ci sono 60 giorni di tempo per apportare ulteriori modifiche al testo.