Coronavirus, comunicato Fratelli d'Italia

Il decreto scuola approvato in consiglio dei ministri finisce sotto la lente di ingrandimento dell’onorevole Carmela Ella Bucalo di FDI. Il giudizio è fortemente critico perché, secondo l’opinione della responsabile scuola di Fratelli d’Italia non è risolutivo della situazione di precarietà che ancora affligge i docenti. Sono tante le dimenticanze compiute dall’attuale governo Conte che riguardano le svariate categorie di docenti. Mancano clausole di salvaguardia per quel contingente di docenti che non ce la farà a rientrare nel primo scaglione. Nonostante le tante segnalazioni di richiesta di interesse della condizione dei DSGA non c’è la previsione di un concorso a loro riservato.

Se Atene piange Sparta non ride. I docenti della scuola secondaria già abilitati, ma che hanno rinunciato a fare l’anno di prova a causa dell’assegnazione su una sede lontana, non sono gli unici a dolersi di questo decreto. Il riferimento è ai docenti cosiddetti ingabbiati e ai docenti dei corsi di educazione e istruzione professionale (IeFP).

Ma la dimenticanza più grave, imperdonabile, è stata compiuta ai danni dei docenti della scuola primaria e dell’infanzia. Nel decreto scuola non c’è nulla che li riguardi. Nessuna estensione degli effetti del decreto dignità dell’anno scorso per la garanzia di continuità didattica. La cessione bis del concorso riservato a chi non aveva le due annualità risulta non pervenuta. Questo è il post dell’on. Bucalo.