Il precariato è una delle annose questioni più discusse all’interno del panorama scolastico italiano. Al momento, quel che è certo è che il passaggio del decreto riguardante il concorso ordinario/straordinario che dovrebbe essere espletato nel corso del 2020. Tuttavia, non è dato sapere se ciò possa bastare a risolvere il problema degli innumerevoli docenti precari nel nostro paese.
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani ha inviato alcune richieste al ministro Lorenzo Fioramonti per discutere circa alcuni argomenti, tra cui lo stesso precariato, i docenti “deportati” e la questione (e le istanze) della classe di concorso A046 – discipline giuridiche ed economiche.
Precariato: lettera aperta al ministro Lorenzo Fioramonti
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani ha inviato una richiesta di incontro al prof. Lorenzo Fioramonti, Ministro dell’Istruzione, per discutere alcune questioni nevralgiche che tanto hanno angustiato i professionisti del mondo della scuola e su cui più volte avevamo richiamato l’attenzione: il precariato, il sistema di reclutamento, la vexata quaestio dei docenti deportati là dove la spesso incomprensibile logica “algoritmica” disponeva; le problematiche e le istanze della classe di concorso A046 – discipline giuridiche ed economiche.
Auspichiamo fortemente che le esigenze della classe docente possano trovare autenticamente una soluzione adeguata nell’azione del Governo. Ricordiamo i tanti progetti in cui il Coordinamento è impegnato per sviluppare l’area della legalità come, ad esempio, la nostra attività didattica “Olimpiadi digitali dei Diritti Umani” e le nostre iniziative per l’introduzione della disciplina di Educazione civica come materia autonoma nelle scuole di ogni ordine e grado.
prof. Romano Pesavento presidente CNDDU
Decreto Salva-Precari: previste 60 mila assunzioni
Approvato dal Consiglio dei ministri il decreto Salva-Precari che prevede 60 mila assunzioni per docenti non ancora di ruolo. Le prime 24 mila assunzioni saranno effettuate grazie ad un futuro concorso straordinario per i docenti con almeno 3 anni di servizio svolti nella scuola secondaria di I e II grado. Altre 24.500 cattedre saranno riempite tramite un regolare concorso ordinario.