Il decreto approvato in Consiglio dei Ministri il 1° ottobre, attualmente trasmesso al Parlamento per il dibattito, prevede la possibilità di immissioni in ruolo lampo nel 2020/21. Di cosa si tratta?

Scuola, cosa sono le assunzioni lampo 2020/21

Le immissioni in ruolo docenti del prossimo anno, potrebbero portare una novità. Si discute sulla possibilità di assumere i vincitori e gli idonei dei concorsi 2016 e 2018 anche in regione diversa. L’obiettivo della norma è quello di evitare nuovamente che restino scoperti posti per cui il MEF ha autorizzato le assunzioni, e sarà valida solo per l’a.s. 2020/21. Per queste assunzioni saranno utilizzati i posti vacanti e disponibili rimasti dopo le normali immissioni in ruolo.

Immissioni in ruolo lampo: per chi?

Le assunzioni lampo interesseranno sia i docenti della scuola secondaria, che quelli di infanzia e primaria. C’è da sottolineare, che il testo dell’intesa originale prevedeva questa possibilità anche per i docenti delle GaE, ma nel decreto ciò non è contemplato.

Perché sono definite ‘lampo’? Come spiegato dal sottosegretario L. Azzolina “a settembre 2020, dopo le immissioni in ruolo, gli Uffici scolastici faranno una “call veloce”, di 7/10 giorni. I docenti, volontariamente, potranno proporsi. Dopo le assunzioni quella particolare graduatoria scomparirà.” E’ previsto, però, il vincolo di 5 anni (anno di prova + altri 4 anni) senza possibilità di trasferimento o assegnazione provvisoria.