Sulla valenza abilitante del possesso dei 24 cfu c’è un aggiornamento che proviene dal giudice del lavoro di Viterbo. La giustizia ordinaria rinforza l’orientamento, aperto dal tribunale di Roma. Si ratta accoglimento di un ricorso d’urgenza ex articolo 700 con il quale veniva chiesto cautelarmente di dichiarare abilitante il possesso della laurea. Il Legislatore, con il D.Lgs 59/2017, ha stabilito quale titolo di accesso al concorso il possesso dell’abilitazione specifica sulla classe di concorso oppure il possesso congiunto di laurea (coerente con le classi di concorso vigenti) e i 24 crediti formativi universitari nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Di conseguenza, scrive il Giudice: “Essendo l’accesso concorsuale conseguente esclusivamente al possesso del relativo titolo di abilitazione all’insegnamento è giocoforza ritenere che l’accesso, alternativo, ai laureati in possesso dei 24 cfu, sia stato considerato dal Legislatore abilitante o equiparato all’abilitazione… Pertanto, l’abilitazione deve ritenersi razionalmente equivalente al possesso della laurea oltre i 24 cfu per espressa previsione legislativa”.

Possesso dei 24 CFU equivale a titolo abilitante

Nasce dalla vertenza AFAM l’orientamento favorevole della giurisprudenza, sviluppatosi dal 2015 ad oggi, presso numerosissimi Tribunali del lavoro di tutta Italia. Citiamo quelli di Vallo della Lucania (9 febbraio 2017), Tribunale Pavia (14.9.2015); Tribunale di Benevento (ordinanza del 23.1.2015); Tribunale di Napoli (sentenza R.G. n. 14126/2015 emessa in data 31/05/2017); Tribunale di Benevento ( R.G. n.3426/2015 Sezione lavoro con sentenza del 01/03/2017); Tribunale di Salerno (sentenza passata in giudicato, recante n.246/17 emessa in data 26/01/2017); Tribunale di Como (sentenza 266/2017 pubblicata il 9/11/2017). E ancora Napoli, Sassari, Termini Imerese, Tivoli, Ragusa, Parma, Brindisi, Torino, Cagliari, Piacenza, Avellino, Viterbo, Busto Arsizio, Catanzaro, Salerno e altri ancora con sentenze definitive molto spesso passate in giudicato.

Scrivendo al canale di posta elettronica tuledoc@gmail.com è ancora possibile ricevere informazioni su come fare il ricorso.