Il ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti intende mettere nuovamente mano alla maturità, anche se promette che non ci saranno stravolgimenti, ma soltanto delle migliorie che si reputano necessario.
Maturità, Fioramonti vorrebbe cambiare qualcosa ma non sarà una nuova riforma
Una delle novità più discusse introdotte dall’ex ministro dell’istruzione, Marco Bussetti, è stato l’orale in stile quiz e a questo proposito il numero uno del dicastero di Viale Trastevere ha dichiarato in un’intervista rilasciata al noto portale ‘Tecnica della scuola’: ‘Sulle buste, che è un elemento formale più che sostanziale, stiamo valutando quale intervento fare: garantiscono trasparenza, però necessitano di tempo e risorse. Vorrei evitare che ore e ore si perdessero per cercare di distribuire quesiti. Mentre le commissioni devono dedicarsi alla valutazione e all’esame degli studenti: non fare delle ‘lotterie’.
Nello stesso tempo, il ministro ha dichiarato, però, che non intende certamente riformare l’esame di maturità anche perché non è possibile che ogni qualvolta si cambi ministro questi decide di cambiare l’Esame di Stato.
Possibili novità in arrivo anche per i test Invalsi?
n altro tema particolarmente delicato è quello delle prove Invalsi. Come riportato dal ‘Corriere della Sera’, il ministro Fioramonti, in un’intervista, aveva dichiarato: ‘Il test Invalsi è utile ma non deve essere requisito di ammissione alla maturità. L’anno scorso non era obbligatorio e l’hanno fatto praticamente tutti, credo che se fosse obbligatorio avremmo l’effetto di spaventare insegnanti e studenti’.
Sembra che l’orientamento del ministro sia rivolto verso l’eliminazione dell’obbligo delle prove Invalsi non soltanto all’ultimo anno delle superiori ma anche in terza media, dove, al contrario delle superiori, sono obbligatorie.