Il Ministero dell’istruzione e i sindacati maggiori sono riusciti a trovare un accordo in merito alla situazione dei diplomati magistrale che, almeno per quest’anno, potranno continuare ad insegnare. L’intesa, però, non convince affatto Anief che parla espressamente di ‘accordo per prendere tempo’ e che non risolve affatto il problema.
Diplomati magistrale, accordo Miur-sindacati solo per prendere tempo
Anief: ‘Dal tavolo ci aspettavamo una soluzione per i diplomati magistrale’
Il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, sottolinea come sia evidente che, in ballo, ci siano interessi di altri maestri, ‘a cominciare dai laureati in Scienze della formazione primaria, ma questo non significa che per i diplomati magistrale si debba profilare l’ennesimo rimando a data da destinarsi. La questione è nota e delineata – prosegue Pacifico – Va benissimo, ci mancherebbe, mettere al sicuro la continuità didattica e quindi il regolare svolgimento dell’anno scolastico iniziato da poco più di un mese nelle scuole d’infanzia e primaria. Dal tavolo di confronto, però, – sottolinea il presidente Anief – ci aspettavamo una soluzione, una norma, che avrebbe permesso agli oltre 7 mila maestri già immessi in ruolo, con tanto di anno di ruolo superato, di non subire l’onta del licenziamento. Con tanto di collocazione in seconda fascia d’Istituto e, allo stato attuale, senza alcuna possibilità di potere essere rinominati per le assunzioni a tempo indeterminato”, conclude il sindacalista autonomo.’