Miur e sindacati hanno siglato l’intesa riguardante la questione relativa ai docenti diplomati magistrali. I sindacati parlano di risultato importante in quanto i destinatari delle sentenze potranno continuare a lavorare con contratti sino al 30 giugno, mentre coloro che avrebbero avuto diritto all’immissione in ruolo in forza dei medesimi provvedimenti giurisdizionali vedranno salvaguardati i diritti derivanti dalle posizioni occupate legittimamente nelle graduatorie.

L’intesa prevede che l’Amministrazione inserisca le misure concordate con i sindacati nel primo provvedimento legislativo utile rispetto all’esigenza di renderle efficaci nel più breve tempo possibile. Ecco il testo riguardante l’accordo Miur-sindacati, sottoscritto dalle parti.

Il testo dell’intesa

In data 18 ottobre 2019, presso il Ministero dell’istruzionedell’università e della ricerca, il MIUR e i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali FLC-CGIL, CISL FSUR, Federazione UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL, Federazione GILDA UNAMS del comparto Istruzione e ricerca, nella comune volontà di dare seguito all’Accordo tra le parti del 1° ottobre 2019, condivisa l’opportunità di addivenire ad una soluzione relativa alla questione dei docenti diplomati magistrali al fine di contemperare i diritti del docenti pretermessi con le esigenze di continuità didattica presso le istituzioni scolastiche, convengono quanto segue:
l’Amministrazione si impegna ad individuare, in tempi brevi, l’idoneo veicolo normativo per consentire l’estensione al corrente anno scolastico del regime di salvaguardia dei rapporti di lavoro in corso con la categoria dei docenti sunnominata, analogamente a quanto previsto dall’articolo 4 comma 1 bis del D.L. 87/2018, convertito con modificazioni con legge n. 96/2018, preservando, al contempo, i diritti dei soggetti pretermessi ed utilmente collocati, ai fini dell’eventuale immissione in ruolo, nelle graduatorie ad esaurimento e nelle graduatorie concorsuali.