https://www.scuolainforma.it/2019/10/20/scuola-il-dramma-della-pirelli-di-milano-riaccende-polemiche-su-sicurezza-e-sorveglianza-bambini.html

Le condizioni del bimbo di 5 anni precipitato dalla tromba delle scale della scuola elementare ‘Pirelli’ di Milano restano gravissime. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente anche per i dovuti accertamenti delle responsabilità di quanto accaduto. Il quotidiano ‘Il Giorno’ ha riportato le dichiarazioni del padre del bambino, ricoverato all’ospedale Niguarda.

Le dichiarazioni del padre del bambino

‘So solo che mio figlio era andato in bagno, con altri due compagni, da quel che mi è stato riferito. Non sappiamo se abbia scavalcato, a me pare difficile – ha dichiarato l’uomo, fortemente provato per le condizioni del figlio. ‘Aspettiamo di sapere i risultati degli accertamenti – ha aggiunto – Mi hanno detto che aveva finito prima degli altri due, era uscito dai servizi e li stava aspettando per rientrare in classe”. Secondo la testimonianza di una maestra, vicino alla ringhiera ci sarebbe stata una sedia con le rotelle: il bambino, presumibilmente, sarebbe salito sopra la sedia e poi avrebbe perso l’equilibrio.

‘So solo che mio figlio è alto 1 metro e 17 centimetri e che il parapetto sarà di 80 centimetri. Non so cosa possa essere successo – continua a ripetere il papà, disperato – ma mi auguro lo accerteranno presto’.

Il ministro Fioramonti sta seguendo la vicenda

Il ministro dell’istruzione, Lorenzo Fioramonti, sta monitorando la situazione: ‘Una vicenda terribile, ho chiesto di seguirla con attenzione perché la sicurezza dei bambini viene prima di tutto’.
Le famiglie degli altri bambini della scuola sono scioccate per quanto avvenuto. Il papà di un bambino di terza elementare ha dichiarato che ‘non è normale che dei bambini così piccoli vengano mandati in bagno da soli. Ma c’è un problema anche di personale. E tocchiamo un altro tasto dolente, perché i bidelli sono diminuiti. L’attenzione deve essere altissima. Pensiamo che quando un bimbo arriva in ritardo, magari per una visita medica o altro, dobbiamo firmare un biglietto in cui ci assumiamo la responsabilità di farlo salire da solo in classe. Perché quindi per andare in bagno si lasciano da soli? – si chiede il genitore – Qualcosa non va’.