Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa inviatoci dal Comitato Difendiamo il Concorso DSGA.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa inviatoci dal Comitato Difendiamo il Concorso DSGA.

Il segretario generale della Flc-Cgil, Francesco Sinopoli, ha scritto al direttore del quotidiano ‘Repubblica‘, Carlo Verdelli, in merito ad un articolo riguardante il concorso dei DSGA (Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi) apparso sul supplemento ‘Affari e Finanza’ e recante la firma del giornalista Sergio Rizzo.

Concorso DSGA ultime notizie: la lettera della Flc-Cgil a ‘Repubblica’

Flc-Cgil ci tiene a puntualizzare alcune informazioni, sottolineando come ‘i vincitori del concorso non saranno scavalcati dai facenti funzione poiché questi ultimi, selezionati attraverso un concorso riservato, saranno collocati in coda alla graduatoria del concorso ordinario, come risulta chiaramente dall’intesa Miur-Sindacati Scuola del 1° ottobre scorso.’

Il sindacato, inoltre, sottolinea come ‘i facenti funzione non sono privi di merito e di titoli per aspirare al posto di DSGA. Infatti, – prosegue la lettera – per partecipare al concorso riservato gli aspiranti devono aver prestato almeno tre anni di servizio come facenti funzione, esperienza che a volte va ben oltre i dieci anni, e anno dopo anno, devono essere ritenuti idonei – dall’Amministrazione e dai Revisori dei Conti che verificano con visite annuali la qualità del loro lavoro – a svolgere la funzione di DSGA.’

Le puntualizzazioni del sindacato

‘In alcuni casi – continua la lettera scritta al quotidiano ‘Repubblica’ – essi sono costretti ad accettare l’incarico, pena una sanzione in caso di rifiuto, e ciò perché per circa venti anni (dal 2000, da quando cioè esiste la figura del DSGA) il MIUR non ha mai bandito il concorso preferendo ricorrere ai cosiddetti Assistenti Amministrativi facenti funzione di DSGA, talora sfruttandoli poiché l’indennità a loro dovuta per questo incarico superiore il più delle volte non è stata corrisposta.’
Nella lettera, Francesco Sinopoli rimarca il fatto che il sindacato abbia sollecitato il Miur a bandire il concorso ma come l’amministrazione centrale, in questi vent’anni, non abbia prestato ascolto alle richieste. ‘Al contrario ha preferito lucrare qualche risparmio, generando inevitabilmente legittime aspirazioni ad un riconoscimento per il lavoro svolto o la richiesta di partecipare ad una selezione riservata (ma comunque selezione!) come peraltro prevedono leggi ordinarie. Sgombrato il campo dalle storture create dalle inerzie governative, si indìcano ora regolari concorsi ordinari ogni due anni. E non se ne facciano passare altri venti.’, conclude la lettera della Flc-Cgil.