La scuola chiede maggiori investimenti già a partire da questa legge di bilancio: le varie forze politiche continuano a sottolineare come la scuola debba essere maggiormente ‘rispettata’ sul piano economico, visto che il settore è stato continuamente oggetto di tagli delle risorse negli anni passati. Tuttavia, sembra che l’appello sia destinato a rimanere inascoltato. È di questo avviso il ministro dell’istruzione, Lorenzo Fioramonti, il quale ha espresso tutta la sua preoccupazione per le risorse finanziarie che saranno a disposizione del mondo dell’istruzione secondo la nuova legge di bilancio 2020.
Legge di bilancio 2020, Fioramonti: ‘Le risorse per la scuola sembrano essere poche, mi auguro che aumentino’
‘La manovra la stiamo ancora studiando ed è in evoluzione – ha opportunamente precisato il ministro Fioramonti che tuttavia non può fare a meno che esprimere alcune perplessità. ‘Si sta facendo un lavoro di sintesi. Sono personalmente preoccupato – ha aggiunto – in quanto le risorse per la scuola, l’università e la ricerca sembrano essere poche e mi auguro che aumentino‘.
Il ministro Lorenzo Fioramonti ha sottolineato come le risorse siano molto lontane da quello che era stato l’obiettivo iniziale: ‘Io confido nella responsabilità di tutti i partiti politici per fare in modo che in questo Paese si possa dire una volta per tutte che dopo tanti anni di sotto finanziamento il governo e tutte le forze politiche sono davvero impegnate per rilanciare la scuola, l’università e la ricerca, perché senza questo non c’è futuro. E noi non possiamo rinnegare il futuro‘.