L’uscita di scena dell’ex ministro dell’istruzione, Marco Bussetti, aveva fatto pensare a un definitivo accantonamento del progetto dell’autonomia differenziata nella scuola, sponsorizzato ‘caldamente’ dalla Lega di Matteo Salvini. Invece non sembra essere così, perché la cosiddetta ‘regionalizzazione’ della scuola torna prepotentemente alla ribalta.
Regionalizzazione, tavolo tecnico convocato il prossimo 30 ottobre
Attilio Fontana, a questo proposito, ha dichiarato: ‘In quella sede ci riconfronteremo, vedremo quali sono le obiezioni e vedremo di risolvere: qui stiamo parlando delle questioni di merito, mentre quelle procedurali sono nelle mani del Ministro Vincenzo Boccia. Nel merito non ho grosse preoccupazioni – ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia – l’unico punto sui cui può esserci conflittualità è legato alla scuola, ma su questo abbiamo delle soluzioni alternative’.
Attilio Fontana promette piano alternativo qualora non si trovi un accordo con il governo
Sembra che Attilio Fontana abbia già pronto un ‘piano di riserva’ qualora non si riuscisse a trovare un accordo con l’attuale governo giallorosso: ‘Nel momento in cui non si riuscisse a trovare un accordo con il governo – spiega Fontana – cercheremo di fare da soli approvando una legge nell’alveo della sentenza della Corte Costituzionale del 2004 che ha previsto esplicitamente che l’organizzazione scolastica è di competenza regionale. Quindi senza eccedere i liti costituzionali cercheremo di trovarci un po’ di spazio. Il problema è sempre lo stesso: evitare il disastro che annualmente si ripete della cattedre vuote e garantire la continuità dell’insegnamento’ ha concluso il presidente della Regione Lombardia.