Decreto scuola a rischio blocco da parte della RdS: l'allarme dei sindacati, ultime notizie
Decreto scuola a rischio blocco da parte della RdS: l'allarme dei sindacati, ultime notizie

Il presidente Mattarella non ha posto la sua firma sul Decreto Salva scuola che contiene, fra gli altri, il concorso per la scuola secondaria rivolto ai docenti non abilitati con 36 mesi di servizio. Il motivo della mancata firma va ricercato nella mancanza di un percorso di abilitazione rivolto ai docenti delle scuole paritarie. La necessità della correzione è direttamente legata al principio di buon andamento della pubblica amministrazione sancito dall’art. 97 della Costituzione.

Tempi brevi

In tutti i modi, come ha avuto modo di affermare il sottosegretario Lucia Azzolina, tutto sarà fatto molto celermente, anche perché il concorso ordinario per la scuola primaria dell’infanzia è già pronto. Il decreto scuola avrà comunque luce celere e veloce, ha assicurato. E’ presumibile che i tecnici del ministero siano al lavoro già da oggi. Come più volte ribadito anche dal ministro Fioramonti, occorrerà fare presto per poter pubblicare in Gazzetta Ufficiale il decreto entro quest’anno e procedere dunque alle assunzioni dei nuovi docenti già da settembre 2020.

Ipotesi di modifica

Al momento non ci sono ancora riscontri certi ma è molto probabile che una di queste modifiche riguarderà l’inserimento dei docenti che hanno svolto servizio nelle scuole paritarie. Questa modifica consentirebbe loro di conseguire esclusivamente l’abilitazione, senza rientrare nel primo contingente dei 24 mila docenti saranno assunti da settembre 2020. Nulla è stato ancora chiarito circa il periodo temporale entro il quale aver raggiunto il requisito di servizio. La richiesta dei docenti era infatti quella di poter considerare valido al fine del raggiungimento dei tre anni di servizio dell’a.s. 2019/20 se alla data di scadenza per la presentazione della domanda saranno stati raggiunti i 180 giorni di servizio.