Il decreto salvaprecari bis, così come è stato ribattezzato, è stato firmato (finalmente) dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e si avvia verso la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Si tratta di un provvedimento atteso da molti precari anche se sono ancora tante le questioni da prendere in considerazione e che non sono rientrate nel testo.
Decreto scuola firmato da Mattarella ma le esclusioni sono tante
Il sindacato Anief giudica il decreto del tutto insoddisfacente. In merito alla valenza del servizio nelle scuole paritarie, si considera assurdo il fatto di ‘valutare un servizio soltanto per conseguire l’abilitazione e non per accedere al doppio canale di reclutamento come è sempre avvenuto con le ex graduatorie permanenti dai cui posti esauriti si vorrebbe assumere.
In una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, il presidente Marcello Pacifico sottolinea che c’erano diverse altre modifiche da fare ‘come stabilizzare gli oltre 7 mila diplomati magistrale assunti e poi scaricati, confermando nei ruoli chi ha superato l’anno di prova, dopo valutazione collegiale. Ma anche superare il problema del mancato inserimento nelle GaE. Abbiamo presentando una serie di modifiche che però non sono state prese in considerazione. Ora se ne assumeranno le responsabilità’.