Il Decreto Salva precari, per avviare i concorsi nella scuola secondaria, è rimasto impantanato nelle secche delle convinzioni ideologiche in seno al governo PD 5 stelle. L’assurda ostinazione a non voler avviare i corsi pas, per consentire ai docenti di conseguire l’abilitazione, producendo ritardi inaccettabili. Significativi gli interventi del senatore della Lega Mario Pittoni, da sempre convinto fautore dell’unico provvedimento in grado di sbloccare la situazione.«Come previsto, l’incontro Miur/sindacati programmato per il 31 ottobre , non c’è stato. Il M5S continua infatti a rifiutare il PAS, soluzione che aveva convinto il fronte sindacale a rinunciare allo sciopero generale, in quanto risolutiva per quanto riguarda i percorsi abilitanti reclamati a gran voce da diverse categorie di docenti, e che avrebbe evitato i problemi emersi col Quirinale (senza contare che scelte diverse possono scatenare i ricorsifici come mai in passato). Discorso a parte per i direttori SGA facenti funzione, questione che va posta al Colle in maniera corretta, visto che a rischio è il “buon andamento della pubblica amministrazione” salvaguardato dall’art. 97 della Costituzione». Lo afferma il senatore Mario Pittoni, presidente della commissione Cultura a palazzo Madama e responsabile Istruzione della Lega.
Totalmente inadeguata la soluzione individuata dal governo PD 5 stelle, relativamente al decreto che deve regolare il reclutamento dei docenti della scuola secondaria. «Per l’abilitazione dei docenti, Bruxelles chiede un adeguato percorso formativo – oltre che selettivo – com’è il PAS. Non di indovinare la risposta a qualche domandina, spacciandola per “qualità”, che evidentemente qualcuno confonde con il fondo schiena, come nel caso dei concorsi abilitanti». Lo afferma il senatore Mario Pittoni, presidente della commissione Cultura a palazzo Madama e responsabile Istruzione della Lega.