Un altro grave episodio di cronaca si è verificato in una scuola dell’infanzia di Milano. I genitori di una bimba si sono scagliati contro un’educatrice. La donna, di origini nordafricane, era andata a prendere la figlia a scuola e l’ha trovata mentre stava piangendo. È stata la stessa insegnante aggredita a raccontare quanto accaduto alla testata milanese ‘Il Giorno’.
‘È una bambina che spesso è aggressiva nei confronti dei compagni di classe e degli insegnanti – ha raccontato l’insegnante – e quel giorno era stata particolarmente irrequieta sin dalla mattina, come riferitomi da un’altra educatrice. Stava piangendo perché voleva scappare al momento dell’uscita e l’ho spiegato alla madre’.
Insegnante aggredita a Milano, ‘Ti ammazziamo’
L’insegnante ha chiesto alla donna di poter avere un colloquio privato per parlare dei comportamenti della figlia ma la signora ha cominciato ad urlare frasi in arabo per poi esclamare. ‘Lei brava, maestra cattiva’. La madre della bambina si è allontanata e si pensava che la vicenda fosse finita lì.
Invece, dieci minuti dopo, la signora si è ripresentata a scuola in compagnia del marito.
‘In quel momento – prosegue la maestra – ero con altri 16 bambini che stavano facendo merenda e ho pensato innanzitutto a proteggere loro. Entrambi urlavano contro di me, lui mi ha detto “Tu brutta hai fatto male a mia figlia! Tu hai picchiato la mia bambina! Ti ammazzo, tu morire! Mi ha particolarmente spaventata perché per tutto il tempo ha tenuto una mano in tasca: pensavo si fosse portato qualcosa da casa per farmi del male, anche se per fortuna non siamo arrivati al contatto fisico’.
Il tutto è durato solamente pochi minuti sembrati però interminabili.
L’arrivo dei Carabinieri e la denuncia: il giorno dopo sembrava non fosse successo nulla
Poi la chiamata al 112 e l’arrivo di una Volante. L’insegnante ha sporto denuncia: ‘Voglio che resti traccia di questa aggressione – ha dichiarato la maestra – una cosa del genere non può e non deve succedere all’interno di una scuola, specie in un asilo frequentato da bambini dai 3 ai 5 anni. A me interessa soprattutto tutelare i piccoli, a cominciare dalla figlia di quella coppia’.
Il giorno seguente, la donna ha riportato a scuola la bambina come se non fosse successo nulla e la maestra si chiede: ‘Un atteggiamento incomprensibile: se pensi che una maestra abbia picchiato tua figlia, non la riporti di nuovo nello stesso posto, giusto? Comunque, ci tengo a ribadire che a me interessa solo il benessere della bambina’.