Scuola, PAS sostegno ultime notizie: ecco l'emendamento della Lega al decreto

Il responsabile scuola della Lega, senatore Mario Pittoni, presenterà, a nome del suo partito, un emendamento ad hoc al decreto scuola per l’avvio di PAS per il sostegno senza selezione ma per coloro che abbiano prestato almeno due anni di servizio, anche non continuativi su posto di sostegno.

Il decreto scuola avvierà il proprio iter parlamentare la prossima settimana con l’esame del testo da parte della Commissione alla Cultura, Scienza e Istruzione e della Commissione al Lavoro. Ecco il testo dell’emendamento della Lega per i PAS specializzazione sostegno.

Emendamento Lega al decreto scuola per PAS specializzazione sostegno

‘Articolo 1 ter – All’articolo 4 del decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 59, così come integrato e modificato dalla legge 30 dicembre 2018 n. 145, è aggiunto, di seguito al comma 3, il seguente comma 4:
“In sede di prima applicazione della presente legge il corso di specializzazione per l’insegnamento su posti di sostegno nelle scuole del sistema pubblico di istruzione di ogni ordine e grado è riservato, senza l’espletamento di alcuna procedura selettiva (in ingresso), a tutti coloro, ivi compresi i docenti con contratto a tempo indeterminato nelle scuole statali, che abbiano prestato almeno due anni di servizio anche non continuativi su posto di sostegno nelle scuole di ogni ordine e grado del sistema pubblico italiano di istruzione e formazione e che siano in possesso dell’abilitazione all’insegnamento, nonché a tutti coloro che siano risultati idonei in precedenti procedure selettive per l’accesso ai corsi di specializzazione per l’insegnamento di sostegno.
Qualora il numero dei candidati – prosegue il testo dell’emendamento – sia eccedente rispetto alla programmazione delle attività didattiche delle Università o delle Istituzioni AFAM, il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca determina con proprio atto la ripartizione, a domanda, dei candidati tra le varie sedi accademiche di tutto il territorio nazionale o, in via alternativa, lo svolgimento dei corsi in annualità diverse, ripartendo i contingenti dei candidati secondo criteri che rispettino l’esperienza lavorativa specifica e il merito.’