Scuola, DL salvaprecari ultime notizie: servono 4 decreti attuativi dal Miur, ecco quali sono

Il Decreto Legge Scuola, altrimenti conosciuto come ‘salvaprecari‘ è in corso d’esame alle commissioni Cultura e Lavoro della Camera. Il Ministero dell’Istruzione sarà chiamato ad emanare quattro decreti attuativi, secondo quanto contenuto nel testo del decreto.

Decreti attuativi Miur su concorso straordinario

Il primo decreto attuativo è quello che riguarda il concorso straordinario per l’immissione in ruolo di 24mila docenti precari: la procedura sarà bandita tramite Decreto Ministeriale da adottare entro l’anno in corso. Il secondo decreto attuativo del Miur, invece, andrà a disciplinare il conseguimento dei 24 CFU (Crediti Formativi Universitari) per i vincitori del concorso straordinario, la procedura per la formazione iniziale e l’abilitazione.

Scorrimento graduatorie da altre regioni

Il terzo decreto attuativo, invece, sarà inerente allo scorrimento delle graduatorie da altre regioni. Lo scopo sarà quello di evitare che, nel prossimo anno scolastico, restino scoperte un gran numero di cattedre come avvenuto quest’anno. Nelle regioni in cui le immissioni in ruolo non potranno essere coperte dalle proprie graduatorie, si prevede la copertura di questi posti attraverso scorrimento delle graduatorie di altre regioni. L’attuazione della normativa sarà regolata da un Decreto Ministeriale, da adottare sentita la Conferenza Stato-Regioni.

Dirigenti scolastici, cambia il concorso

Il quarto decreto attuativo riguarderà i cambiamenti relativi alla modalità d’accesso alla dirigenza scolastica: si passerà infatti ad un concorso per titoli ed esami inerente ai dirigenti scolastici. Il Miur (con uno o più dm in collaborazione con il Ministero della Funzione Pubblica e quello dell’Economia e delle Finanze) andrà a definire le modalità di svolgimento del concorso e dell’eventuale prova preselettiva, le prove, i programmi concorsuali, la valutazione delle prove, la disciplina del periodo di formazione e prova oltre ai contenuti dei moduli formativi relativi ai due anni successivi alla conferma in ruolo.