Una nuova mobilità straordinaria su tutti i posti vacanti e disponibili e riduzione a tre anni in merito al blocco nei trasferimenti. Sono questi gli argomenti dei due emendamenti al Decreto Scuola N. 126/2019 che verranno proposti dal sindacato Anief e che rientreranno anche tra gli argomenti dello sciopero in programma martedì 12 novembre.
Anief, nuova mobilità straordinaria e riduzione vincolo quinquennale
Il problema riguarda migliaia e migliaia di docenti che stanno svolgendo il proprio servizio a centinaia di chilometri da casa e che sono costretti a spendere molto denaro per poter far fronte alle proprie esigenze.
Secondo il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, è quanto mai urgente un provvedimento che possa favorire il rientro dei docenti cosiddetti ‘ingabbiati’, oltre alla cancellazione del vincolo di permanenza quinquennale introdotto nei trasferimenti. Qui di seguito riportiamo il testo dei due emendamenti che verranno presentati in Parlamento.
Il testo dei due emendamenti
1.14
Al comma 14, inserire il seguente periodo: “come di seguito modificato: “All’articolo 58, comma 1, lettera m), punto 3), della legge 30 dicembre 2018, n. 145, di modifica dell’art. 13, comma 3 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, sostituire la parola “quattro” con la parola “due”.
Motivazione [riduzione da cinque a tre anni del vincolo di permanenza neo-assunti]:
la norma vuole riportare il vincolo triennale già ripreso dalla legge 128/2013, attualmente vigente, e previgente alla legge 106/2011 per contemplare il diritto al lavoro con il diritto alla famiglia. La norma non ha alcun impatto finanziario rispetto alla riduzione di spesa prevista.
1.14.1
Inserire il comma 14-bis:
“All’articolo 1, comma 108, della legge 13 luglio 2015, n. 107, sono prorogati per l’a. s. 2020/2021 i termini per la mobilità straordinaria per tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale, per tutto il personale docente di ruolo, in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia, di cui all’articolo 399, comma 3, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni, su tutti i posti vacanti e disponibili, anche in organico di fatto”.
Motivazione [Mobilità straordinaria per tutto il personale di ruolo]:
la disposizione proroga i termini per consentire la contemplazione del diritto al lavoro con il diritto alla famiglia per tutti i posti vacanti e disponibili secondo già quanto disposto dopo l’approvazione della Buona scuola, ad invarianza finanziaria, in vista dell’attuazione del nuovo concorso straordinario e per favorire il rientro dei docenti ingabbiati per via dei contorti e poco trasparenti meccanismi di reclutamento operati.