Le rappresentanze sindacali sono state convocate per un incontro con il Ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, mercoledì 13 novembre, alle ore 12.
Lo sciopero nazionale di ieri, dunque, sembra aver prodotto i risultati sperati o almeno questo è l’auspicio. I sindacati Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams hanno emesso una nota unitaria all’interno della quale si è ribadito lo scopo della manifestazione che si è svolta ieri davanti a Montecitorio. Si è chiesto con forza il pieno rispetto degli impegni assunti dal Governo, prima lo scorso 24 aprile a Palazzo Chigi, poi l’1 ottobre con il Ministro dell’Istruzione: tali accordi sono stati disattesi con il Decreto Legge 126/2019.
Sindacati convocati per mercoledì 13 novembre dal ministro Fioramonti
Tra i temi più urgenti e problematici, quello della continuità di servizio dei diplomati magistrali al fine di garantire anche la continuità didattica. È urgente, inoltre, un confronto sulle problematiche rimaste in sospeso e rimandate dall’accordo del 1° ottobre ai Ddl collegati alla Legge di Bilancio.
I sindacati ritengono che sia indispensabile avviare quanto prima la discussione per definirne i contenuti, come prevede l’intesa. Successivamente è necessario adoperarsi affinché i percorsi legislativi si concludano nel più breve tempo possibile, e i provvedimenti possano trovare tempestiva attuazione: lo esige la tempistica che regola l’organizzazione e la gestione del sistema scolastico.
La questione dei DSGA
I sindacati sensibilizzazione l’attenzione anche verso la questione relativa agli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA: si chiede che venga riconosciuto il valore della competenza professionale acquisita sul campo, di cui tenere conto nei percorsi di accesso al profilo di DSGA. In proposito, occorre intervenire con un apposito emendamento in sede di conversione del decreto 126, scongiurando in tal modo le annunciate dimissioni degli interessati dall’incarico.