Decreto scuola, salta tutto? Ostruzionismo di Lega e Fratelli d'Italia sul voto finale

Oggi, lunedì 18 novembre, inizia l’esame degli emendamenti presentati al Decreto scuola. Il numero di emendamenti è piuttosto cospicuo (sono 275): di questi 13 sono stati firmati dalle forze di maggioranza, allo scopo di andare a modificare alcuni aspetti contenuti nel testo approvato in prima sede.

Emendamenti al Decreto scuola, al via l’esame

La stessa maggioranza ha, più volte, sottolineato l’esigenza di ‘migliorare’ la normativa inserita nel testo che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 ottobre. Tra le questioni più importanti che verranno prese in esame in Parlamento, quella relativa alla validità dell’anno scolastico 2019/2020 ai fini del computo delle annualità di servizio per il concorso e la partecipazione con riserva degli specializzandi TFA sostegno.

Tra gli emendamenti, riapertura terza fascia e proroga contratti diplomati magistrale

Un emendamento presentato dal sottosegretario al Miur, Lucia Azzolina, riguarda, invece, i posti Quota 100 dell’anno scolastico 2018/19 che potranno essere restituiti alle procedure di assunzione e a quelle di mobilità (50% e 50). La stessa deputata grillina ha parlato di riapertura della terza fascia delle graduatorie di istituto oltre alla trasformazione delle stesse in graduatorie provinciali.
Si chiederà, inoltre, la proroga dei contratti dei docenti con diploma magistrale già assunti da GaE e che, in seguito alla sentenza di merito, dovrebbero essere licenziati. Si chiederà, inoltre, che i diplomati magistrale già assunti in ruolo e che hanno superato l’anno di prova ma hanno sentenza negativa, siano assunti, comunque, dal 1° settembre 2020.