Decreto Scuola ultime notizie, Pittoni: 'Si cambi testo che penalizza gli insegnanti'
Decreto Scuola ultime notizie, Pittoni: 'Si cambi testo che penalizza gli insegnanti'

Il senatore Lega Mario Pittoni ha ultimamente rilasciato alcune preziose informazioni riguardanti il disegno di Legge che potrebbe obbligare il Governo a valutare la possibilità, nei limiti di disponibilità di bilancio, di prevedere un incremento ed una continuità di finanziamenti previsti secondo gli articoli 1, comma 265, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, con l’obiettivo di assicurare il diritto allo studio.

Mario Pittoni: gli obblighi delle università 

Detto questo, le università avranno l’obbligo di esonerare dalla contribuzione studentesca tutti gli studenti entro il primo anno fuori corso, con requisiti di merito a cui si dovrà fare riferimento all’interno della norma stessa e con ISEE inferiore a 13 mila euro. Altri studenti esonerati dalla contribuzione sono quelli cui vi erano già tenute ai sensi del decreto legislativo numero 68 del 2012 in materia di diritto allo studio. La norma in questione ha inoltre disposto ulteriori limiti alla contribuzione dovuta dagli studenti con gli stessi requisiti di merito e con ISEE inferiore a 30 mila euro.

Concorso straordinario blitz per le maestre

Pare ergersi all’orizzonte un concorso blitz per le maestre. Questo varrebbe per coloro che possono vantare almeno due anni di servizio all’interno delle scuole statali. Numerose le maestre che vantano diversi anni di esperienza sia in istituti paritari che statali.

Le ultime notizie al riguardo provengono proprio dal senatore Pittoni, il quale ha spiegato: “Non va dimenticato che il primo concorso è stato varato per rimediare all’annoso problema dei diplomati magistrale”. Tali diplomati sono stati prima inseriti nelle graduatorie ad esaurimento in forza di provvedimenti giurisdizionali, per poi vedere l’estromissione, dopo la sentenza a sezioni unite da parte del consiglio di stato.

Pittoni auspica una seconda e diversa edizione del concorso straordinario destinato a coloro che possono vantare solo un anno di servizio negli istituti scolastici statali. Tale provvedimento non va in alcun modo ad inficiare coloro che hanno partecipato al primo concorso straordinario, in quanto conservano il loro diritto di priorità temporale nell’accesso al ruolo.