Diplomati Magistrale, sì alla continuità didattica e no alla ricostruzione carriera

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Il decreto scuola ha garantito la continuità didattica per i Diplomati magistrale. Sebbene il Consiglio di Stato e la Corte di Cassazione abbiano detto no al loro inserimento nelle Graduatorie ad esaurimento (il che porta al licenziamento chi vi è inserito con riserva), il decreto scuola prevede che le sentenze vengano eseguite dal Miur entro i 15 giorni successivi alla notifica e che se notificate dopo il 20° giorno dall’inizio delle lezioni nella regione di riferimento, il Miur debba trasformare i contratti di lavoro a tempo indeterminato in contratti di lavoro a tempo determinato al 30 giugno, e quelli a tempo determinato, in modo tale che il termine non sia posteriore al 30 giugno.

Servizio svolto e anzianità economica

Va però fatto notare, che il decreto prevede anche che il servizio svolto dai Diplomati magistrale sui questi contratti al 30 giugno, non è valido ai fini della ricostruzione di carriera né ai fini della maturazione dell’anzianità economica.

Ricordiamo che il testo del decreto può essere ancora modificato.

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