La questione emergenza sostegno è finita anche in TV. La trasmissione ‘Report’, in onda su Rai 3, ha dedicato un’inchiesta intitolata ‘SOStegno’, a cura di Giulia Presutti. Un vero e proprio dito contro al Miur per quanto riguarda la gestione delle problematiche legate al sostegno nella scuola italiana.

Fioramonti a ‘Report’ sulla questione sostegno

Il ministro dell’istruzione, Lorenzo Fioramonti, ha dovuto ammettere i problemi: ‘Idealmente, noi vorremmo avere posti in organico di diritto costanti per tutto il fabbisogno nazionale. Questo significa un costante investimento da parte dello Stato, quindi da pare del Ministero dell’Economia e delle Finanze. C’è un problema di risorse vere e proprie, dobbiamo stanziarne di più per avere personale regolare, a tempo pieno presso le scuole che fa questo per mestiere. Ovviamente un insegnante in deroga allo Stato costa di meno di uno di ruolo. È un servizio di qualità non sempre all’altezza. Nell’arco dei prossimi tre anni 40.000 nuovi docenti si specializzeranno, 14.000 di questi entreranno in servizio già a maggio prossimo’.
Un numero decisamente esiguo considerando i docenti attualmente in deroga. Il ministro Fioramonti aggiunge: ‘A finanziamenti fermi anche le università hanno difficoltà a fornire i corsi di formazione per gli insegnanti di sostegno. Alla fine dell’anno tra posti in deroga, supplenze, che alla fine dobbiamo pagare, siamo costantemente in deficit. Ci conviene sicuramente stabilizzare i precari, che questo convinca necessariamente il Ministero dell’Economia e delle Finanze è più difficile…’

Il giudizio dell’avvocato Walter Miceli

Nel corso della trasmissione di Rai 3, è stato intervistato anche il legale del sindacato Anief, l’avvocato Walter Miceli, il quale, senza peli sulla lingua, ha spiegato come stanno le cose: ‘I genitori portano i propri figli disabili a scuola e non trovano l’insegnante di sostegno, a questo punto si rivolgono al Tar o al giudice ordinario, spesso addirittura invitati dallo stesso dirigente scolastico che dice loro, per avere l’insegnante di sostegno devi fare ricorso’. Le famiglie che fanno ricorso vincono nel 100% dei casi e il Miur è costretto a nominare i precari. Ecco perché Anief ritiene che sia necessario subito adeguare l’organico di fatto a quello di diritto, specializzare subito altri 50 mila insegnanti e reclutare quelli specializzati dalle GaE o dalle graduatorie di istituto.