Si vivacizza ancora di più il dibattito politico tra la Lega e l’attuale Governo PD-M5S in merito al Decreto Scuola. Ieri, l’ex sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Gabriele Toccafondi, aveva avuto modo di ‘bacchettare’ il senatore della Lega, Mario Pittoni, accusandolo di alimentare le divisioni tra le diverse categorie di docenti con del vero e proprio ‘terrorismo psicologico’. La risposta di Pittoni non si è fatta attendere.
Decreto Scuola ultime notizie: Mario Pittoni risponde per le rime a Gabriele Toccafondi
‘Segnalo a Gabriele Toccafondi (Italia Viva), il quale mi accusa di fare “terrorismo psicologico”, che a tenere bloccato il primo decreto Scuola non è stata la Lega, ma il suo nuovo alleato M5S, che non voleva saperne di percorsi abilitanti formativi (PAS) e concorsi riservati, pur avendo firmato il nostro contratto di governo che al punto 22 impegnava a una “fase transitoria” per superare il precariato storico.
Il loro Governo – prosegue il senatore della Lega – pensa ora di far digerire quello che è tutto meno che un provvedimento “salvaprecari”, collegandolo a concorsi programmati in precedenza, spacciandoli per stabilizzazione dei precari.’
Pittoni sul Decreto Scuola: ‘Caro Toccafondi…’
Per gli insegnanti di religione – continua il presidente della Commissione Cultura in Senato – Toccafondi scrive che sta “faticosamente cercando una soluzione”, ammettendo che quella trovata con il suo emendamento “non è pienamente soddisfacente”.
Ma allora – si domanda Pittoni – perché in commissione ha respinto quello della Lega, che viene davvero incontro ai precari garantendo parallelamente spazio ai giovani?
Caro Toccafondi, – conclude il senatore leghista – non è vero che ‘fino a ieri sul tavolo non c’era nemmeno il bicchiere’. C’era già la nostra proposta, ridepositata per l’aula della Camera, il cui unico “difetto” è di non provenire dall’attuale maggioranza…’.