Scuola infanzia e primaria, emendamento per 40mila nuove supplenze per l'anno scolastico 2020/1

Un articolo pubblicato da ‘Tuttoscuola’ mette bene in evidenza come il bando di concorso ordinario per la scuola dell’infanzia e della primaria potrebbe subire un ulteriore slittamento. Per quale motivo? Tutto sarebbe da ricondursi ad un emendamento approvato alla Camera in sede di conversione in legge del decreto ‘salvaprecari’. L’emendamento in questione è relativo all’articolo 18-ter.

Concorso ordinario infanzia e primaria: cosa dice l’articolo 18-ter

‘Sono ammessi con riserva al concorso ordinario e alla procedura straordinaria di cui al comma 1, nonché ai concorsi ordinari per titoli ed esami per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria, banditi negli anni 2019 e 2020 per i relativi posti di sostegnoi soggetti iscritti ai percorsi avviati entro la data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto e che conseguono il relativo titolo di specializzazione entro il 31 luglio 2020‘.

Ecco il problema

La citata ammissione con riserva al concorso ordinario per la scuola dell’infanzia e primaria a favore dei docenti che stanno frequentando i corsi di specializzazione non è stata prevista dal Regolamento pubblicato il 7 maggio scorso in Gazzetta Ufficiale relativo al decreto ministeriale 9 aprile 2019 che include ‘Disposizioni concernenti il concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno, le prove d’esame e i relativi programmi’.
Integrare tale modifica solamente nel bando di concorso significherebbe correre il rischio di generare un nuovo contenzioso visto che il Regolamento ‘originale’ non la prevedeva. Sarebbe, dunque, necessario provvedere ad una specifica integrazione nel Regolamento stesso. Tutto ciò porterebbe all’apertura di un nuovo iter preventivo di consultazione, ovvero sentire il parere di CSPI e Consiglio di Stato.

Bando concorso infanzia e primaria potrebbe slittare almeno alla fine di febbraio

C’è, però, un altro intoppo da considerare, quello relativo ai tempi di conversione definitiva in legge del cosiddetto Decreto salvaprecari, conversione che, con tutta probabilità, si concretizzerà solamente a ridosso di Natale. Solo con tale conversione sarà possibile procedere all’integrazione del Regolamento.
‘Tuttoscuola’, a questo proposito, ipotizza un mese di tempo per l’ufficializzazione del Regolamento: di conseguenza, il bando per il concorso infanzia e primaria non potrebbe uscire prima della fine del prossimo mese di febbraio. Morale? Sarebbe impossibile che i vincitori del concorso possano entrare in ruolo a settembre 2020.