I docenti di terza fascia con servizio si sono riuniti a Roma per manifestare il loro dissenso nei confronti del Governo per le decisioni politiche che sono state prese in tema di reclutamento. A questo proposito si chiede allo Stato l’attivazione di un corso abilitante speciale che permetta, in primo luogo, il completamento della loro formazione professionale. La rappresentante dei docenti di terza fascia, Licia Ricci, ha spiegato le motivazioni del dissenso in un’intervista rilasciata a ‘Orizzonte Scuola’.
Docenti terza fascia con servizio invocano a gran voce il PAS
‘Noi chiediamo un corso abilitante speciale universitario che ci permetta, in primis, di completare la nostra formazione sul campo – ha dichiarato la docente – insegniamo da tanti anni e permettiamo alle scuole il buon funzionamento. Quindi sarebbe un riconoscimento da parte dello Stato avere la possibilità di poter accedere ad un percorso formativo e soprattutto che ci permetta di continuare la nostra carriera di precari. Non chiediamo la stabilizzazione, chiediamo semplicemente il riconoscimento del nostro lavoro perché, soprattutto alla mia generazione, non è stato permesso di stabilizzarci con un concorso perché in esclusiva agli abilitati oltre al fatto che questi corsi abilitanti sono stati attivati in maniera inferiore rispetto al fabbisogno. Quindi molti di noi sono stati esclusi e il Governo ancora non vuole riconoscerci questo lavoro.’
Docenti terza fascia con servizio: ‘Basta una firma’
‘Chiediamo questo corso abilitante perché in maniera quasi diabolica hanno sempre impedito di stabilizzare le persone: tre concorsi, tre sistemi differenti. Chi ha buona volontà e chi ha voglia di studiare si è sempre ritrovato escluso per criteri, per tipologie di prove, per tipo di percorsi. Chiediamo solamente – ha concluso Licia Ricci ai microfoni di ‘Orizzonte Scuola’ – che ci diano la possibilità di continuare a fare questo lavoro che facciamo con passione e anche i nostri colleghi hanno voglia di dare tanta continuità didattica ai nostri studenti.
Io credo che basti una firma perché questi corsi abilitanti, nella storia della scuola, ci sono sempre stati’.