I diplomati magistrali resteranno nella storia del reclutamento docenti come gli antesignani dell’incapacità politica di sciogliere quel nodo che le leggi dello Stato italiano hanno aggravato dopo la plenaria, relegandoli in uno stato di estrema precarietà in cui vivono a tutt’oggi coloro che, dalla riforma del testo unico del 1999, non riescono ancora ad uscirne completamente. Non esiste nel Parlamento italiano nessuna forza politica in grado di recepire la gravissima discriminazione che hanno subito tutti i docenti della scuola primaria e dell’infanzia. Non passa giorno che, in redazione, non giungano accorate richieste di attenzione alla loro condizione. Questa, in ordine di tempo, è l’ultima che rievoca un celebre film.
La storia infinita dei diplomati magistrale, proprio come il celebre film
“La storia infinita“, un bel film diretto dal regista Wolfgang Petersen, ha in comune con “la storia infinita” dei diplomati magistrali ante 2001/02 il fatto che entrambi trattano eventi “fantastici” nel senso che la storia dei d.m. sembra anch’esso un racconto immaginario, dove si lascia ampio spazio alla fantasia. Il problema è che, a tutti quei docenti come me esclusi dalle gae in seguito ad una sentenza negativa, si ricorda che era stata un’altra sentenza positiva ad averceli inseriti, ad averli fatti lavorare in questi anni anche in classi di concorso diverse dalle loro, come sul sostegno, come me lo scorso anno, A QUESTI CHI CI PENSA???? Retrocessi in 2 fascia a sperare ogni giorno di ricevere qualche convocazione, CHI CI PENSA?
È vero, questa è una “guerra tra poveri”, però, che giustizia è quella che permette ad alcuni docenti di lavorare e ad altri con gli stessi titoli no? Il decreto legge che tra qualche giorno verrà approvato prevede solo il salvataggio alcuni d.m e tutti gli altri???
Una diplomata magistrale……che probabilmente non lavorerà mai più..
