Il Decreto Scuola ha visto l’OK da parte della Camera dei Deputati e attende il via libera del Senato: entro il prossimo 29 dicembre dovrà essere convertito in legge.
I concorsi per i docenti saranno tre e sono attesi per i primi mesi del 2020: il Ministero dell’Istruzione sta già lavorando per la stesura dei bandi.
Concorso straordinario scuola superiore I e II grado
Il primo concorso sarà quello che riguarderà i docenti della scuola superiore di primo e di secondo grado con almeno tre anni di servizio, vale a dire il concorso straordinario che metterà a disposizione 24mila posti. Per quanto concerne i requisiti per la partecipazione, il candidato dovrà possedere:
- titolo di studio valido per l’accesso alla classe di concorso
- tre annualità di servizio svolte tra l’anno scolastico 2008/2009 e l’anno scolastico 2019/2020 (anche non consecutivi) su posto comune o di sostegno
- almeno un anno di servizio dovrà essere stato svolto per la classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre
Per gli ITP, il titolo di studio di accesso è il diploma, oltre naturalmente a tutti gli altri requisiti di accesso. Sarà valido il servizio misto, svolto su scuola statale e paritaria.
In merito all’accesso per il concorso per i posti di sostegno sarà necessario possedere la specializzazione. I corsisti del IV ciclo sostegno potranno partecipare con riserva alla procedura concorsuale fino all’acquisizione del titolo.
Possono partecipare al concorso i docenti che possiedono gli stessi requisiti (tre annualità di servizio, di cui uno specifico) ma con servizio svolto presso le scuole paritarie. I docenti delle scuole paritarie partecipano al concorso solo per conseguire l’abilitazione.
Concorso ordinario scuola superiore I e II grado
Il secondo concorso sarà quello ordinario per la secondaria di primo e di secondo grado: anche qui avremo circa 24mila posti da suddividere tra posti comuni e sostegno.
Per quanto riguarda i requisiti per i posti comuni, questi sono:
abilitazione specifica sulla classe di concorso oppure laurea (magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche oppure
abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione, fermo restando il possesso del titolo di accesso alla classe di concorso ai sensi della normativa vigente oppure laurea più tre annualità di servizio (anche non continuativo, su posto comune o di sostegno, nel corso degli otto anni scolastici precedenti, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione. Tale requisito è previsto soltanto in prima applicazione; gli aspiranti che ne sono in possesso potranno partecipare al concorso per una delle classi per le quali hanno un anno di servizio).
Il requisito “laurea + 3 anni di servizio” è stato cancellato dal Decreto, così come la riserva di posti prevista, in quanto chi ha questo requisito partecipa al concorso straordinario.
Per i posti ITP il requisito richiesto sino al 2024/25 è il diploma di accesso alla classe della scuola secondaria superiore (tabella B del DPR 19/2016 modificato dal Decreto n. 259/2017).
Per quanto riguarda i posti di sostegno, i requisiti sopraindicati per i posti sostegno o ITP oltre al titolo di specializzazione su sostegno.
Concorso ordinario infanzia e primaria
Infine, il concorso ordinario infanzia e primaria per 16.959 posti in due anni: per tale selezione è già uscito il decreto, nonché l’autorizzazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Per quanto riguarda i requisiti riguardanti il concorso per i posti comuni, questi sono:
- laurea in Scienze della formazione primaria oppure diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali, o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002.
- analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione
Per i posti di sostegno, oltre ad uno dei titoli suddetti, bisogna possedere il titolo di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi della normativa vigente o analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente. Per i posti di sostegno potranno partecipare con riserva anche i corsisti del TFA IV ciclo.