Uno degli aspetti più criticati della riforma Buona Scuola renziana entrata in vigore nel 2015 è rappresentato senza dubbio dall’ormai tristemente famoso ‘algoritmo impazzito’ che operò durante le immissioni in ruolo  e che costrinse migliaia e migliaia di docenti a lasciare i propri luoghi d’origine e a trasferirsi altrove, soprattutto dalle regioni meridionali alle cattedre del Nord e del Centro. 

La Camera approva un Ordine del Giorno a favore dei docenti ‘esiliati’ dalla Buona Scuola

Una questione tuttora irrisolta e che non deve essere affatto dimenticata. La deputata del Movimento Cinque Stelle, Elisabetta Maria Barbuto, ha pubblicato la notizia dell’approvazione di un ordine del giorno presentato alla Camera dei Deputati, attraverso il quale il Governo si impegna a valutare le opportunità per soddisfare le esigenze dei docenti che furono costretti ad andare in ‘esilio’ forzato a causa della procedura dell’algoritmo istituito dalla Buona Scuola.

‘Ho presentato come prima firmataria – ha riferito su Facebook Elisabetta Maria Barbuto – un ordine del giorno (approvato ieri alla Camera) che impegna il Governo a valutare l’opportunità di porre in essere iniziative utili volte a contemperare le diverse esigenze manifestate dai docenti cosiddetti esiliati (che per colpa di un algoritmo fallace (dichiarato tale da tutti tribunali) si è trovata sbalzata a km e km di distanza dai propri affetti) e quelle delle immissioni in ruolo in modo che venga ristabilita equità e trasparenza.’

Al momento, non è possibile conoscere quali potranno essere le modalità tramite le quali il Governo potrà intervenire sulla questione: si tratta, comunque, di un piccolo passo verso l’auspicata risoluzione dell’annosa questione.