Concorso straordinario ultim'ora, clamoroso dietrofront PD: 'No a riformulazione governo, assunzione per titoli'
Concorso straordinario ultim'ora, clamoroso dietrofront PD: 'No a riformulazione governo, assunzione per titoli'avanti'

Una delle novità presenti nel Decreto Scuola il cui testo è stato approvato martedì scorso alla Camera, è quella riguardante le due distinte procedure per il concorso straordinario, una per i docenti che hanno insegnato nelle scuole statali, l’altra per chi ha prestato servizio, invece, nelle paritarie ovvero nei percorsi di istruzione o formazione professionale.

Concorso straordinario docenti secondaria, prova ‘analoga’ ma ‘distinta’

La differenza fondamentale tra le due casistiche riguarda proprio l’immissione in ruolo: mentre agli insegnanti che hanno lavorato nelle scuole statali verrà data la possibilità di essere immessi in ruolo, se rientreranno nei primi 24 mila posti della graduatoria, chi ha insegnato nelle paritarie potrà ottenere solo l’abilitazione per insegnare nelle secondarie.
La prova sarà analoga a quella prevista per il reclutamento, ma sarà distinta. Potranno sostenere la prova chi ha svolto almeno tre anni di servizio, anche non consecutivi, presso scuole statali, scuole paritarie, ovvero nell’ambito di percorsi di istruzione e formazione professionale.
Potranno partecipare anche quelli che già insegnano ma che mirano ad abilitarsi per un’altra classe di concorso, diversa da quella per cui insegnano.

L’esame consisterà in una prova scritta informatizzata, composta da quesiti a risposta multipla su argomenti riguardanti le classi di concorso e sulle metodologie didattiche. La prova riguarderà il programma di esame previsto per il concorso ordinario per titoli ed esami per la scuola secondaria bandito nel 2016: ciascun candidato, per superarla, dovrà ottenere un punteggio minimo di 7/10 o equivalente.

I 24 CFU e le tempistiche per le immissioni in ruolo

Un’altra importante differenza tra le due diverse categorie di candidati è che mentre i 24 mila assunti potranno conseguire i 24 CFU a carico dello Stato, per gli abilitanti i CFU sono a carico proprio.
I tempi di assunzione potranno risultare lunghi per i 24 mila vincitori: nonostante il concorso straordinario riguarderà solo le regioni, le classi di concorso e le tipologie di posto per le quali si prevede che, negli anni scolastici dal 2020/2021 al 2022/2023, vi saranno posti vacanti e disponibili, si è stabilito sin dal principio che, ove sarà necessario, le immissioni in ruolo dei vincitori potranno essere disposte anche successivamente all’anno scolastico 2022/2023, fino all’esaurimento della graduatoria.