La ‘call veloce‘ è una delle più importanti novità legate al Decreto Scuola che approda questa settimana in Senato dopo aver ricevuto il via libera dalla Camera dei Deputati. Ricordiamo, a questo proposito, che il Decreto Scuola dovrà essere convertito in legge entro il prossimo 29 dicembre.
Call veloce, i docenti immessi in ruolo saranno soggetti a vincolo di permanenza quinquennale
Coloro che entreranno in ruolo con la cosiddetta ‘call veloce‘ saranno soggetti, secondo la normativa legislativa, al vincolo quinquennale di permanenza nella scuola di titolarità: ciò significa che non potranno partecipare non solo ai trasferimenti ma anche alle operazioni relative alla mobilità annuale, vale a dire le assegnazioni provvisorie da effettuarsi sull’organico di fatto.
Immissioni in ruolo 2020/2021, quando scatta il vincolo quinquennale di permanenza sulla scuola di titolarità?
Pertanto, tutti coloro che otterranno l’immissione in ruolo da concorso straordinario e ordinario oltre a tutti coloro che entreranno attraverso la call veloce in una provincia di altra regione o in coda da Graduatoria Regionale di Merito non potranno presentare né domanda di trasferimento né di assegnazione provvisoria almeno per cinque anni (anno di prova più i quattro anni successivi).
Tutti coloro, invece, che all’inizio del prossimo anno scolastico saranno immessi in ruolo dalle graduatorie ad esaurimento nella provincia in cui risultano inseriti oppure da graduatorie di merito 2016 nelle rispettive Regioi, non saranno soggetti al blocco quinquennale: pertanto, l’anno successivo potranno presentare sia la domanda di trasferimento, sia quella di assegnazione provvisoria.
