Sono diversi gli emendamenti al Decreto Scuola che avranno l’obiettivo di migliorarne i contenuti. In una nota pubblicata sul proprio sito, Anief li menziona partendo dalla riapertura delle Gae e dall’estensione del doppio canale di reclutamento con l’assunzione dei precari di seconda e terza fascia delle graduatorie di istituto provinciali, oltre all’attivazione di procedure straordinarie anche per il personale dell’infanzia e primaria, per i docenti IRC, i precari delle scuole paritarie – percorsi IEFP, fino alla soppressione del vincolo dei 24 mila posti per le nuove graduatorie. Diverse di queste proposte sono state firmate Iannone (FdI) e De Petris (LeU-SI).

Emendamenti in Senato al Decreto Salvaprecari

Tra le modifiche presentate dai senatori, viene citata la riattivazione della mobilità straordinaria: ‘per l’anno scolastico 2020/2021 i termini per la mobilità straordinaria per tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale, per tutto il personale docente di ruolo, in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia’, oltre alle proposte per la risoluzione dei contenziosi nella scuola dell’infanzia e primaria, “la conferma nei ruoli per il personale docente assunto a tempo indeterminato con riserva, in esecuzione di provvedimenti cautelari giurisdizionali”, e la conferma della validità del diploma magistrale per la partecipazione ai concorsi.

Pacifico, Anief: ‘La maggioranza è chiamata a dare una chiara risposta politica’

In relazione al personale ATA, sono state riprese le richieste Anief per la stabilizzazione nei ruoli dopo 24 mesi di servizio in ottemperanza a quanto previsto dalla direttiva 1999/70/CE del Consiglio, la partecipazione dei Dsga senza laurea al nuovo concorso e del personale Ata con cinque anni di servizio.
Il presidente Anief, Marcello Pacifico, ha commentato le proposte emendative: ‘Ancora una volta l’azione sindacale di Anief rimane quella più incisiva dopo le mobilitazioni avvenute nei mesi scorsi e le sue proposte riprese dal Parlamento appaiono come quelle più risolutive e giuste per risolvere la supplentite. Ora tocca alla maggioranza approvarle per dare una chiara risposta politica”.