Stop al caro aerei per la Sicilia, l’isola potrà beneficiare dell’utilizzo di tratte agevolate. Ad annunciarlo l’ex sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Davide Faraone: ‘È stata riconosciuta una cosa ovvia – ha dichiarato l’esponente di Italia Viva – una cosa ovvia che, però, in tutti questi anni tanto ovvia non era e cioè che la Sicilia è un’isola. Nessun ponte, niente treni ad alta velocità, prezzi degli aerei alle stelle: può andare nel continente solo chi se lo può permettere, una roba da Medioevo. Finalmente non è più così. Per il primo anno saranno riconosciute tariffe sociali per le persone con disabilità, lavoratori e studenti, nel frattempo si terrà una gara fra i vettori aerei e dal secondo anno ci sarà un sensibile abbattimento delle tariffe per tutti. Una vittoria storica che dedichiamo a tutti i siciliani’.

Italia Viva esulta per lo stop al caro aerei per la Sicilia

Anche la senatrice di Italia Viva, Valeria Sudano, esulta per il risultato ottenuto dal partito di Matteo Renzi: ‘La continuità territoriale per la Sicilia è realtà. Dopo anni di lotte, insieme al deputato Luca Sammartino all’Assemblea Regionale Siciliana, finalmente ci siamo riusciti. E’ una grande vittoria. I siciliani non saranno più cittadini di serie B’. L’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio del Senato ‘garantirà ai siciliani lo stesso diritto alla mobilità che è attualmente applicato alla Regione Sardegna. Finalmente sarà possibile bandire gare, nel rispetto delle regole comunitarie per l’assegnazione di tratte agevolate per l’intero territorio siciliano. Si è tentato più volte di arrivare a questo risultato e finalmente la Sicilia avrà la stessa misura di perequazione della Sardegna sul trasporto aereo. È l’acquisizione di un diritto che attendevamo da tempo e che finalmente è realtà’.
Le tariffe agevolate sono attive già dal mese di aprile in Sardegna: per il momento è Alitalia che si è aggiudicata la gara per i biglietti agevolati. Il costo è di 40 euro per i collegamenti su Roma e 49 su Milano (tasse escluse).