Il ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti sarebbe sempre più vicino alle dimissioni. Diverse testate come ‘Repubblica‘ e ‘Il Messaggero‘, ritengono che l’esponente del Movimento 5 Stelle possa decidere di lasciare la ‘poltrona’ di Viale Trastevere soprattutto per l’esiguità dei finanziamenti stanziati in Legge di Bilancio per scuola e Università.
Lorenzo Fioramonti verso le dimissioni: niente 3 miliardi per la scuola
I tre miliardi di euro chiesti per quattro mesi dal ministro Lorenzo Fioramonti per il settore scuola non ci sono. Siamo a quota due miliardi, addirittura poco meno: la somma delle quattordici voci approvate in Finanziaria, prima del passaggio alla Camera, porta ad un totale di un miliardo e 977 milioni euro. L’università, l’università e la ricerca, particolarmente importanti, per il ministro professore, sono inspiegabilmente assenti dalla manovra finanziaria.
Molti ricorderanno come Fioramonti abbia più volte ‘minacciato’ le dimissioni nel caso in cui non si fossero ‘trovati’ i tre miliardi di euro invocati dal Miur: secondo ‘Il Messaggero’, Fioramonti voterà la fiducia alla legge di Bilancio ma avrebbe già parlato con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e con il leader del suo partito, Luigi Di Maio. Entrambi sarebbero stati informati della sua volontà di dimettersi per una questione di coerenza.
Possibile successore Nicola Morra
Il ministro ha più volte ripetuto di essere un uomo di parola e che ha intenzione di mantenerla in qualsiasi circostanza. Sarebbe il primo ministro che il Governo Conte bis perderebbe per strada.
A Fioramonti potrebbe succedere Nicola Morra, sempre del Movimento 5 Stelle e presidente Antimafia: si tratterebbe di una scelta operata da Luigi Di Maio.
